Rumiz e Scillitani incantano il pubblico irpino
Mirabella Eclano - Le immagini sono più incisive delle parole. E i suoni, le musiche, i colori di un paesaggio appenninico marginale che cambiano a seconda delle stagioni. Il cammino a ritroso dell'Appia antica, stavolta da Brindisi a Roma, ha fatto tappa nella piazza centrale di Mirabella Eclano. Un grand tour che prosegue nei luoghi attraversati a piedi la scorsa primavera dalla carovana guidata dal giornalista e scrittore triestino Paolo Rumiz.
Il docu-film firmato da Alessandro Scillitani racconta un'Italia insolita battuta palmo a palmo dal gruppo che ha voluto così rivangare la memoria di un tracciato viario, il più antico d'Europa, dimenticato e anche sconosciuto agli stessi abitanti delle lande appenniniche.
Un viaggio attraverso quattro regioni finito nelle acque del mare Adriatico. Un viaggio alla scoperta dei luoghi dell'anima e della storia profonda di province oggi marginali ma all'epoca strategiche e vitali. Le terre degli otia solcate dalla Regina Viarum, la prima e più importante diagonale tracciata dall'imperatore Appio Claudio il cieco, rivivono nei filmati di Scillitani come in un bozzetto di fine ottocento dei primi viaggiatori stranieri attratti dai miti latini di un'Italia sonnacchiosa e provinciale, un'Italia dimenticata e ritrovata strada facendo da Rumiz e dai suoi compagni di viaggio. L'evento è stato voluto e promosso anche dall'amministrazione comunale di Mirabella, guidata dal sindaco Franco Capone, e in modo particolare dall'assessorato alla cultura guidato da Agnese Vietri.