L'analisi del voto ad Ariano Irpino di Alessandro Ciasullo del Comitato elettorale della Lista Monti
Ad accrescere il caos di una politica divenuta sempre più indecifrabile, puntualmente si aggiungono dopo il voto commenti e riflessioni estemporanee, fondate non su numeri e percentuali ma su sensazioni o, peggio, su interessate distorsioni dei dati reali. E’ quanto sta accadendo, in particolare, sui risultati di Ariano. Il Tricolle, per la sua stessa dimensione di non piccolo comune, ha ovviamente seguito gli orientamenti nazionali, subendo lo tsunami Grillo – che ha eroso spazi a tutti i partiti - e comprimendo in queste elezioni le logiche locali e personali. Anche per Ariano ogni valutazione seria non può che effettuarsi assumendo i risultati attuali e comparandoli con quelli del recente passato. E il primo dato che salta agli occhi di osservatori attenti è il clamoroso calo del PDL che non solo perde la metà dei voti delle precedenti elezioni politiche del 2008, passando dal 51.7% al 26% (perde quindi in percentuale molto più di quanto abbia perso a livello nazionale), ma perde quasi 8 punti percentuali rispetto alle regionali del 2010, passando dal 33.72 % al 26%. Questo è il risultato salutato come ‘exploit’!!! Quanto alla nostra lista Monti il dato è che essa sul Tricolle, con il 13.60, ha superato di gran lunga ogni media nazionale, regionale e provinciale . Effetto questo della candidatura di Ettore Zecchino che, per quanto autorevole, nel mai abbastanza vituperato ‘porcellum’, era pur sempre una candidatura di puro servizio (a tale dato va comunque aggiunta anche la discreta tenuta dell’autonoma lista UDC). Se poi si volesse fare un confronto, peraltro molto improprio, con le regionali 2010, quando la vincente candidatura Zecchino raccolse per la sua lista DC-ADC il 16.60%, risulterebbe che la flessione è contenuta in soli 3 punti percentuali. Il cammino della lista Monti è quindi iniziato in modo incoraggiante e deve ora proseguire con una sempre maggiore apertura a nuove energie! “ *