Il Consiglio approva il Rendiconto di gestione.

di , Giovedì, 13 Settembre 2012

Il Consiglio comunale approva il Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2011. In apertura della seduta il Presidente del civico consesso, Giovannantonio Puopolo, a nome di tutto il Consiglio comunale, ha espresso parole di cordoglio nei confronti dell'Assessore Manfredi D'Amato e del Consigliere Alessandro Iannarone, colpiti da un recente gravissimo lutto. Da registrare anche le richieste da parte del Consigliere Antonio Ninfadoro di una conferenza dei servizi per la trattazione della questione dei trasporti pubblici sul territorio e la convocazione urgente di un Consiglio sulle problematiche legate alla sanità da tenersi all'aperto davanti ai cancelli dell'Ospedale Frangipane. Ninfadoro è stato duro anche sulla questione della soppressione del Tribunale. Rispetto a quest'ultimo argomento è intervenuto il Sindaco Antonio Mainiero evidenziando come si sia operato per la difesa del Tribunale in costante sinergia con l'Ordine degli Avvocati e come ci si sia spesi in tutti modi ed in tutte le sedi mantenendo coesione tra tutte e 26 le comunità che fanno capo al circoscrizione del Tribunale di Ariano e riuscendo a coinvolgerne altre 3, risultato questo non trascurabile. Il Sindaco ha anche evidenziato la condivisione ed il consistente intervento da parte del Prefetto ed ha inteso ringraziare sua Eccellenza. Ha anche sottolineato la necessità di ritornare sull'argomento per assumere decisioni importanti. Il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2011 è stato illustrato dall'Assessore al Bilancio, Vicesindaco Crescenzo Pratola e restituisce una disponibilità per l'Ente di 5milioni e 246mila euro circa a dimostrazione di come l'Ente abbia avuto capacità gestionali nonostante tutto. Pratola ha evidenziato il ritardo con il quale si è giunti a questa rendicontazione ma si tratta di una difficoltà generalizzata di far quadrare i conti negli enti, menzionando i dati diffusi dall'Anci che dimostrano come una moltitudine di comuni non abbia ancora approvato il bilancio di previsione 2012. “Tra le mannaie per i comuni- ha affermato Pratola- il Patto di Stabilità che questo rendiconto rispetta pienamente il che dimostra la valenza e la capacità dell'Ente di gestire le poche somme a disposizione che i cittadini/contribuenti versano nelle casse del Comune e, anche se velatamente, nella casse dello Stato come nel caso dell'Imu. L' Ente ha una disponibilità 5 milioni 246mila euro nel cassetto- ha aggiunto Pratola- ma rispetto a questa somma anche quest'anno andiamo molto cauti non utilizzandola se non in minima parte poiché ancora non abbiamo ricevuto una risposta dal Ministero rispetto al finanziamento avuto nel 2009 e 2010. Abbiamo però 325mila 395euro immediatamente spendibili, somma non soggetta ad alcuna verifica a dimostrazione della buona gestione e che la maggioranza dovrà decidere di utilizzare nel migliore dei modi, in considerazione di priorità emerse anche durante la seduta del Consiglio comunale”. Cifre di grossa portata rispetto ai residui attivi e passivi: 14 milioni e 260 mila euro di fondo cassa del 2010; 50milioni di euro di residui passivi ed altrettanti di residui attivi. Pratola ha spiegato dell'impegno profuso per cercare di recuperare somme dagli altri Enti e le grosse difficoltà, come nel caso dell'Alto Calore, dove si vantano somme notevoli. Una nota polemica anche nei confronti dell'Ente Provincia che non ha dato un euro al Comune di Ariano. Lamentata, infine, la difficoltà di investire maggiori cifre per il sociale, voce che non dovrebbe essere assoggettata a calcoli meramente numerici ma rispondere alle reali esigenze della popolazione. Anche il primo cittadino si è soffermato sulla insostenibile questione dei tagli per il sociale, ricordando come il Comune di Ariano sostenga in maniera diretta una spesa di circa 85 mila euro solo per le famiglie disagiate più una serie di altri capitoli come l'affidamento dei minori. “Non possiamo essere lasciati soli nell'affrontare questa emergenza sociale- ha sostenuto tra le altre cose Mainiero”.



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