Il 25 settembre liberiamo l’Irpinia dalla monarchia

di , Martedì, 13 Settembre 2022

Il 25 settembre liberiamo l’Irpinia dalla monarchia

Non è accettabile che la mia terra sia ridotta a una periferia dimenticata. Non è tollerabile che si siano depotenziati tutti i servizi e quei pochi che restano sono gestiti da Napoli senza avere minima idea di quanto accade qui, con la mia gente. Abbiamo permesso che le nomine dei dirigenti fossero appannaggio esclusivo di una corrente politica che gestisce posizioni ma che non sa amministrare la nostra società sempre più povera e isolata. Adesso ci tocca anche consegnare, ufficialmente, il territorio a Piero De Luca che viene qui a dirci che la sanità pubblica non va tagliata ma potenziata. Ma stiamo scherzando? Ma venisse ad Ariano Irpino a vedere in che condizioni versa il nosocomio in termini di organico. Manca tutto! Mi piange il cuore a pensare che in questa terra sono nati Fiorentino Sullo, De Mita, Nicola Mancino e altri grandi statisti che hanno reso orgoglio a questo angolo di paradiso gettato nello sconforto. Eravamo una comunità coesa intorno alla dialettica politica e oggi, invece, non abbiamo più senso di appartenenza; vediamo una mercificazione di poltrone e incarichi senza avere obiettivi e ammirare progressi. Il vuoto più totale! C’è da registrare però un importante aspetto: Vincenzo De Luca ha riunito tutti, in un solo fronte, contro di lui. Cdx, M5S e altri partiti si rivedono in un obiettivo unico: liberare questa terra dal dominio di De Luca. Allora il 25 andiamo a votare. Votiamo chiunque purché questa terra torni nostra; votiamo senza compromessi e forti di una grande storia; votiamo affinché le nostre grida giungano fino a Napoli. È il momento di cambiare pagina per tutte le volte che siamo rimasti senza acqua, per tutte le volte che troviamo ambulatori e guardie mediche chiuse, per tutte le volte che un pullman si incendia, per tutte le volte che hanno fatto promesse senza mantenerle mai. Il 25 settembre torniamo una comunità libera e capace di reagire. - Così in una nota Giuliana Franciosa, candidata al  plurinominale Senato con Forza Italia.