"I sentimenti volano": il nuovo libro di Mirella Albanese

di , Venerdì, 20 Gennaio 2023

I sentimenti volano: è questo il titolo del nuovo libro di Mirella Albanese, giovane poetessa Arianese, amante della scrittura e delle emozioni riversate in essa.

Quando scrivo è come se accarezzassi la mia anima” dice Mirella, nel raccontare la storia delle sue poesie e del percorso che l’ha portata a entrare in sintonia profonda con le sue emozioni più intense; una sintonia che emerge in maniera vistosa dai suoi versi, tinti di malinconia e paura, ma anche di speranza e di amore.

Una malinconia interiore che viene accolta, abbracciata, e talvolta anche esasperata fino a farla scomparire; una malinconia che non ha nome, non ha una causa e non ha una cura; una malinconia che affiora dal profondo inintelligibile e che trova espressione solo nei versi semplici e spontanei delle sue poesie.

Ciò che caratterizza le poesie di Mirella è proprio la spontaneità con la quale vengono scritte, utilizzando un linguaggio semplice e criptico al tempo stesso, sintomo di un abbandono completo alle emozioni che sopraggiungono.

Le sue poesie, infatti, contengono anche versi astratti, in cui la realtà si mischia alla fantasia, trascendendo ciò che conosciamo e aprendo le porte a un’infinita immaginazione risanatrice.

Nelle sue poesie, Mirella, oltre ad abbracciare la sua anima, si ricongiunge anche al suo passato; lo esplora, ne riscopre l’intensità, le paure, i sogni e le fantasie più recondite, per riviverlo e raccontarlo in un modo assolutamente genuino. Ed è sempre attraverso questa naturalezza che riesce a esprimere e a raccontare anche i suoi sentimenti: l’amore per i suoi figli, l’amore per il padre, ma anche il senso di abbandono e di smarrimento che un sentimento come l’amore, a volte, può portare con sé.

In alcuni suoi versi possiamo cogliere la profondità di tali sentimenti e le emozioni a essi collegate: “L’amore è un dondolo incantato, una dolce culla leggera, rassicurante” (Lettera a mio figlio), la paura della perdita: “non mi lasciare: ora è troppo presto, non voglio perderti mai, perché devo ancora ritrovarti” (Ho elemosinato) e ancora “Le emozioni, le sensazioni, si rincorrono nelle pagine dell’amore” (Le pagine dell’amore).

Un modo di fare poesia liberatorio, struggente e fantasioso, che denota una necessità impellente di esprimere e rivisitare i sentieri nascosti dell’anima e di far volare i propri sentimenti (così come indicato dal titolo stesso del libro), in una libertà creativa, che trasforma, ispira e induce alla riflessione il lettore, per far comprendere l’importanza, spesse volte trascurata, di conoscere e abbracciare le proprie emozioni, in un’intimità rassicurante che conduce, inevitabilmente, alla scoperta di nuove e profonde consapevolezze.



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