Hyunjoo Jung, Violoncello & Bretton Brown, Pianoforte: Qualità ed Emozioni senza pari

di , Sabato, 09 Maggio 2015

Una fortuna, si, proprio una fortuna è stata quella mia e di pochi altri, assistere, ieri sera, presso la biblioteca Comunale di Ariano Irpino, al terzo concerto della rassegna Classicariano. Un vero e proprio farsi accompagnare quasi per mano, in un viaggio pregno di emozioni nella musica “Immortale”. Tutto questo grazie a due talentuosissimi artisti, la violoncellista coreana Hyunjoo Jung e il pianista Bretton Brown. Dopo la splendida esecuzione della Hyunjooo (Suite per violoncello No.1 BWV 1007 di J.S.Bach), brano composto dal Genio Tedesco per esaltare le note in solo per violoncello, subito sono stati evidenti a tutti i presenti la caratura e il talento dell’artista coreana.

A seguire, accanto al violoncello è stata la volta al pianoforte del Maestro Bretton Brown;anche in questo caso, raro il talento del giovane americano proveniente da Murray nel Kentucky. Pianoforte e Violoncello hanno spaziato da Brahms a Chopin, di quest’ultimo eseguivano Introduzione e Polacca Brillante per violoncello e pianoforte in Do maggiore, datata 1829, (il compositore Polacco aveva solo 19 anni), opera piena di verve e tecnica senza pari. Seguiva un’opera di Brahms (Sonata per violoncello e pianoforte No.1 in Mi minore). L’opera del compositore di Amburgo è intrisa di riflessioni, riportando l’ascolto a vibrazioni che a tratti sembrano tristi, dolorose, influenzate sicuramente dalla scomparsa della madre, a cui Brahms era molto legato. I due artisti chiudono il concerto con un omaggio al musicista e compositore argentino Astor Piazzolla (Le Grand Tango, lavoro scritto da Piazzolla per il celebre violoncellista russo Rostropovich). Brano che riporta i ritmi dell’antica Milonga ad un sempre più moderno Tango, il quale grazie a Piazzolla si è ormai svestito degli arcani canoni che lo vedevano legato soltanto a manifestazioni popolari, elevandolo ad una posizione di prestigio. Alla fine del Concerto ho avuto modo di intervistare i due artisti, qui riporto in sintesi le loro parole.


 

Big: Signor Brown , prima volta da queste parti, le sue impressioni

Bretton Brown: In generale l’Italia è un posto bellissimo, qui al sud ancor piu gradevole ospitalità fantastica e che dire del cibo...

Big: Questa sera vi siete esibiti proponendo al pubblico compositori veri Giganti della musica, con caratteristiche però diverse, qualisono le differenze e cosa li accomuna.

Bretton Brown: Le composizioni di Brhams sono Classiche, elaborate, emozioni scure, elaborate ed importanti, mentre Chopin in questo caso particolare, a dato sfoggio della sua immane tecnica, un modo di mostrarsi come se volesse lasciare il segno, visto anche la giovane età quando compose questa sua opera, Astor Piazzolla scrisse questo brano per Rostropovich, è sicuramente un sentimento diverso , anche se scritto come composizione classica, si avvicina ad una emozione più fisica, che è peculiare del Tango Argentino. Alla fine comunque , anche se ben differenti il fine che perseguono tutti gli artisti citati è l’emozione della musica sempre forte nonostante le differenze.

Big: Domani sarete a Capri in concerto presso la Certosa di San Giacomo, quale sarà il programma?

Bretton Brown: Intanto un’emozione intensa essere in posto meraviglioso come Capri, per quanto riguarda il concerto sarà identico a ciò che abbiamo portato questa sera ad Ariano Irpino.

Big: Miss Hyunjoo è la prima volta che arriva in Italia? Quali le sue Impressioni?

Hyunjoo Jung: Si è la prima volta in assoluto, è tutto molto bello, luoghi, cibo, e la gente è molto cordiale, anche se in molti casi non riusciamo a parlare vista la differenza di lingue, il liguaggio gestuale degli Italiani e comprensibilissimo.

Big: Riuscire a mettere insieme Compositori , Musicisti di così diversa diciamo estrazione è stato difficile?

Hyunjoo Jung: Per questo concerto abbiamo puntato molto alla tempistica dei brani, cercando di sintetizzare le emozioni ,le atmosfere,le peculiarità , la grande caratura di ognuno, prendendo solo momenti salienti di ogni opera evitando di eseguire brani che potessero in qualche modo distogliere l’attenzione di chi ascolta.

Big: Son sicuro che avendo scelto questi grandi della musica , le hanno lasciato qualcosa, emozioni?

Hyunjoo Jung: Son tutti diversi, Brahms il suo periodo romantico, serio, la sua musica difficile da suonare, meravigliosa ma, chi la esegue viene trascinato in una stanchezza mentale e fisica che comunque ti appaga, meravigliosa per chi ascolta. Gli altri artisti che non ho menzionato sono comunque ognuno a loro modo intensi.

Big: Un compositore che ama?

Hyunjoo Jung: Sono tanti, se dovessi scegliere credo di non avere dubbi , sceglierei Beethoven, anche per la sua tenacia, mi riferisco alla perdita dell’udito, immaginare la sua immane sofferenza nel non poter ascoltare le proprie opere credo sia dolorosissimo, pensare che nel suo stato riuscì a comporre la nona sinfonia ... ho un rispetto senza fine per lui.

Un sentito grazie e un "bravò", va a Classicariano, Emerico Maria Mazza, Marco Schiavo, Domenico Prebenna e chiaramente tutti gli altri che lavorano anno dopo anno a questo progetto. Chiudo ricordando a tutti che il prossimo concerto Classicariano è in cartellone il 17 maggio, convinto che, tutti quanti ci emozioneremo ancora, grazie alla Musica...



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