Harambee – Movimento per i Beni Comuni, dietro sollecitazione degli esercenti e dei cittadini di Ariano Irpino va ad analizzare la raccolta differenziata porta a porta che nella nostra città è stata avviata da alcune settimane nel centro storico e che prestissimo sarà estesa a tutta la città. La raccolta differenziata porta a porta è stata avviata su programmazione dell'amministrazione uscente ma eseguita su iniziativa dell'attuale commissario prefettizio dott.ssa Nuzzolo.
Criticità individuate
Negli incontri che il Movimento Harambee ha svolto con commercianti e cittadini è emersa una comune difficoltà a reperire informazioni circa orari di raccolta, eccezioni dei turni, turnazione nelle festività, anticipi e posticipi della raccolta e soprattutto differenziazione delle moltissime tipologie di rifiuti. Tutte le informazioni vengono apprese per sentito dire senza che sia stato attivato un canale efficace e accessibile di comunicazione ufficiale e capillare.
I cittadini e gli esercenti inoltre chiedono che l'intero ciclo dei rifiuti sia reso accessibile e pubblico nella sua tracciabilità e quali e quante società private sono coinvolte, senza dover ricorrere necessariamente alla legge sulla trasparenza che risulta sempre ostica e farraginosa.
Sia per i condomìni che per gli esercenti, specialmente quelli della ristorazione, si riscontra un'evidente inadeguatezza dei turni di raccolta. Anche altri esercizi lamentano una insufficienza di raccolta di cartoni e plastiche e imballaggi. La produzione di rifiuti eccede visibilmente la capacità di raccolta sulla base dei turni attualmente previsti. È così già per i cittadini. Figurarsi per gli esercenti, specialmente quelli della ristorazione, per i quali la produzione di rifiuti differenziati, in special modo di plastica e vetro, è davvero fuori misura. Non si riesce a capire come si sia potuto pensare di equiparare la raccolta residenziale con quella
per gli esercizi commerciali. A causa della insufficienza della raccolta gli esercizi commerciali della ristorazione sono costretti a tenere l'immondizia nei propri locali rischiando la cosiddetta “contaminazione crociata” dei cibi e delle bevande. Essendo quindi costretti ad una pratica antigienica essi sono passibili di forti sanzioni da parte delle autorità sanitarie che in questo periodo di crisi economica possono risultare economicamente fatali.
I bidoni sono piccoli nelle dimensioni e quindi inadeguati per buona parte dei cittadini e degli esercenti. Ma la cosa più grave accade sempre nel mondo della ristorazione.
Bar, ristoranti, pub, pizzerie ed esercizi affini, qualora adottino l'uso dei bidoni, che il Comune obbliga ad usare, vanno incontro al rischio di salatissimi verbali da parte dell'ASL in quanto, incredibilmente, i bidoni non sono a norma poiché privi del pedale di apertura che le norme sanitarie impongono. In questo caso gli esercenti sono fuori legge. Qualora gli esercenti non volessero usare i bidoni imposti dal Comune allora essi risulterebbero passibili di multa da parte del Comune stesso. Anche in questo caso quindi essi sono costretti all'illegalità. Qualora essi optino per tenere i bidoni in strada così da non mettere a repentaglio i propri prodotti essi sono passibili di sanzione per occupazione abusiva di suolo pubblico. Inoltre per quegli esercizi commerciali della ristorazione per i quali non è previsto e concesso il servizio ai tavoli si pone lo spinoso problema di controllare i propri clienti nella differenziazione dei rifiuti all'interno dei propri locali e immediatamente all'esterno, la qual cosa è al limite dell’impraticabile.
L'acquisto delle buste risulta poi come un'ennesima tassa sui rifiuti da addizionare a quella già salatissima che i cittadini di Ariano Irpino pagano nonostante le tre discariche presenti ad Ariano e comuni limitrofi. I cittadini che ospitano discariche nel proprio Comune, subendo tumori e inquinamento, non dovrebbero pagare nessuna tassa sull’immondizia.
Proposte e soluzioni
Abolizione immediata della tassa sui rifiuti da recuperare tramite la vendita delle buste comunali per la raccolta differenziata con costi parametrizzati su variabili relative a:
Conclusioni
Chi ha programmato ed eseguito questa mediocre raccolta differenziata domiciliare pare che non abbia davvero idea della materia. Stiamo costringendo all’illegalità decine di attività commerciali. Inoltre chi ha messo in esecuzione tutto ciò mostra un’ignoranza amministrativa vergognosa.
Ci piacerebbe sapere chi è la persona mediocre che ha determinato l'acquisto di bidoni NON a norma sanitaria e soprattutto gli attori economici che hanno lucrato su questo acquisto scriteriato da parte del Comune.
La mancanza inoltre di cestini differenziati per strada mette in condizione i cittadini di non avere opzioni per differenziare i rifiuti quando si è fuori casa. Non esistono contenitori appositi per strada per la raccolta degli escrementi di animali domestici.
L'amministrazione invece di affiancare gli esercenti nella lotta all'inciviltà ambientale, pare essere al fianco dei cittadini incuranti della raccolta differenziata.
Le multe poi elevate agli interi condomìni non fanno che creare ennesimi casi di ingiustizia laddove cittadini onesti e corretti devono pagare quote parte di sanzioni elevate per colpa di anonimi cittadini disonesti e scorretti che il destino ha voluto abitassero nello stesso stabile. In tutto ciò ci chiediamo dove va a finire la sacrosanta responsabilità individuale? Perché incentivare i disonesti?
Tutto ciò non fa che aumentare la tensione sociale che già è alle stelle a causa di una crisi economica che pone sempre più cittadini in grandi difficoltà e ristrettezze. Attriti e frizioni fra individui vengono acuiti e moltiplicati anche dalle vicende che si vengono a creare per colpa di questa pessima raccolta differenziata.
Questa raccolta inefficace e inefficiente figlia della mediocrità politica della passata amministrazione fra pochissime settimane entrerà in vigore anche nelle periferie e non osiamo immaginare in estate cosa potrà verificarsi.
Invitiamo il commissario Nuzzolo a prendere immediati provvedimenti per quanto di sua competenza e ovviamente chiediamo ai cittadini di Ariano Irpino di essere il più collaborativi, responsabili e civili possibili. Siamo una comunità, il nostro benessere dipende da noi ma anche e soprattutto dagli altri.
Harambee - Movimento per i Beni Comuni
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