Riceviamo la vostra nota epistolare del 4 maggio u.s. con la quale, travisando espressioni e volontà del Consigliere comunale Michelangelo Bruno, avete tentato di assumere, per l’ennesima volta, atteggiamenti vittimistici per sfuggire alle vostre esclusive responsabilità.
Valga dunque il vero.
Nel corso della seduta consiliare del 29 aprile scorso, il Consigliere comunale Michelangelo Bruno ha mosso nei vostri confronti due addebiti, chiari ed inequivocabili:
1) Avevate proposto di approvare la trascrizione dei verbali delle sedute dei consigli comunali precedenti, senza aver provveduto alla stessa trascrizione. In altri termini, avete proposto al Consiglio di deliberare un falso ideologico! Nella vostra nota di corrispondenza riferite che lo sbobinamento dei nastri di registrazione degli interventi è reso difficile dalla sovrapposizione delle voci dei consiglieri comunali. Se anche così fosse, delle due l’una: o l’addetto allo sbobinamento presta maggiore attenzione nell’ascolto e distingue le dichiarazioni fatte dai consiglieri o, a voler tutto concedere, verbalizza l’incomprensibilità degli interventi. Ma comunque deposita la trascrizione. In ogni caso, essendo stato convocato il Consiglio per lo specifico adempimento della sua approvazione, non poteva chiedersi ai consiglieri di approvare ciò che non era agli atti. Il tutto è addebitabile solo ed esclusivamente al sindaco ed alla presidente del consiglio comunale e non certo al consigliere di minoranza, che ha legittimamente esercitato un suo diritto/dovere.
2) Nell’eccepire l’improcedibilità dei lavori del Consiglio relativamente alla proposta all’ordine del giorno, il Consigliere Comunale ha evidenziato che la spesa sostenuta dall’Ente per il servizio svolto dall’addetta stampa potrebbe essere ridotto. Sul punto avete ritenuto di assumere le difese di ufficio dell’addetta stampa che, in verità, non è stato oggetto di attenzione del Consigliere comunale.
L’addetta stampa – che, detto per inciso, non ci risulta abbia mai svolto reportage o redatto editoriali – si limita a pubblicare le notizie che passa la maggioranza e non cura alcuna attività di informazione di tutte le iniziative assunte nell’ambito municipale. Non ci interessa, sia ben chiaro, in quanto sarebbe vano, sollecitare attività giornalistiche equidistanti tra maggioranza e minoranza, ma abbiamo il diritto di replicare alle vostre farneticazioni circa una nostra presunta volontà di impedire l’esercizio della attività giornalistica.
Abbiamo trovato di cattivo gusto il vostro tentativo di trincerarvi dietro l’addetta stampa per sottrarvi alle vostre esclusive responsabilità gestorie. Inoltre teniamo a precisare che durante lo svolgimento dei consigli comunali dello scorso 29 aprile e del 10 novembre 2020, l’addetta stampa, è più volte intervenuta durante l’assise cercando di dettare i tempi degli interventi, contravvenendo così al Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale adottato dal nostro Ente e delegittimando con il suo intervento il ruolo della Presidente del Consiglio, la stessa a cui ha chiesto di intervenire in sua difesa. Siamo quindi noi a pretendere che facciate rispettare le regole, ancor più alla luce di questo capovolgimento dei ruoli.
Ed ancor più di cattivo gusto è l’interpretazione che date del diritto di un Consigliere comunale di poter esprimere le proprie opinioni e di esercitare la propria funzione, a patto che non metta in discussione le vostre scelte.
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio
del Comune di Grottaminarda (AV)
Infine, evitiamo qualsiasi commento sul vostro paternalistico richiamo ai diritti e all’importanza del ruolo delle donne nelle istituzioni e nella società, vi rammentiamo che durante lo scorso consiglio abbiamo presentato una mozione sulla parità di genere. È quindi palese il vostro tentativo di strumentalizzare la vicenda con l’intento di screditare la nostra iniziativa.
Speriamo di aver precisato ancora una volta, con esplicita chiarezza, la pretestuosità del vostro comportamento, ma siamo ovviamente pronti a ribadire l’infondatezza della vostra censura e delle vostre accuse in ogni altra sede, anche al cospetto dei responsabili del Sindacato Unitario Giornalisti Campani.
Grottaminarda 06.05.2021