Grottaminarda, la minoranza incalza

di , Giovedì, 05 Agosto 2021

‘È un dato di fatto che dopo la brutta figura fatta nel consiglio del 29/07 all’assessora Pascucci non resti che arrampicarsi sugli specchi. La delibera n. 32 del 28/12/2020, di cui fa tanto vanto l’assessora, ha trattato il tema della parità di genere come semplice enunciato tra le numerose missioni fondamentali da raggiungere, ‘Equità sociale, di genere e territoriale’, senza affrontare nel dettaglio le possibili proposte atte a trovare soluzioni ai molteplici problemi che ancora attanagliano il mondo femminile. Di contro la mozione presentata dal gruppo Grotta bene Comune è un documento dettagliato che snocciola problemi e soluzioni studiate dalla rete nazionale Il Giusto Mezzo. Nella mozione si punta l’attenzione non solo sulle azioni da porre in essere per ridurre il gender pay gap, ma anche a promuovere politiche che facilitino l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, senza però tralasciare il sostegno alle famiglie attraverso l’implementazione dei servizi sociali onde evitare che le carenze attuali si ripercuotano sulle scelte di vita delle donne sulle quali troppo spesso ricade il peso della gestione di familiari non autosufficienti. Altro punto importantissimo della nostra mozione è l’adozione del bilancio di genere, di cui dopo sette anni di mandato l’assessora Pascucci non si è mai fatta promotrice, come  d’altronde ad oggi ancora non sono stati istituiti né una commissione né un fondo per le pari opportunità sebbene previsti dal nostro statuto. Rammentiamo inoltre all’assessora Pascucci e all’amministrazione Cobino che le mozioni avendo carattere di indirizzo politico, come sancito dal comma 4 dell’art.37 dello statuto comunale, non sono oggetto di pareri tecnici, come d’altronde non sono stati rilasciati pareri tecnici per la delibera n.32. L’assessora Pascucci parla di mozione tardiva, ma come può essere tardiva una mozione che affronta problemi ancora in essere, tanta acredine forse nasce dalla convinzione errata dell’assessora, che il tema delle pari opportunità sia a suo esclusivo appannaggio. Ci preme inoltre sottolineare che la stessa mozione è stata approvata in numerosi comuni della nazione e considerando che la metà dei consiglieri del consiglio comunale di Grottaminarda è costituito da donne si dava per scontata la sua approvazione. Un’altra occasione persa dall’amministrazione Cobino per elevarsi ad un più alto senso della politica.