GROTTAMINARDA. “MOZIONE PARI OPPORTUNITÀ TARDIVA ED INUTILE, GIÀ PRESENTE NEL DELIBERATO DI DICEMBRE”. COSÌ L'ASSESSORA PASCUCCI.
«La richiesta della mozione per promuovere la parità di genere attraverso l'utilizzo di fondi del Recovery Fund da parte di una delle Consigliere di minoranza arriva in maniera decisamente tardiva rispetto ad una delibera di Consiglio Comunale datata 28 dicembre 2021 e per la quale il gruppo di minoranza espresse voto contrario».
Virginia Pascucci, Assessora alle Pari opportunità del Comune di Grottaminarda, interviene rispetto alle polemiche sollevate dal gruppo di minoranza “Bene Comune” sulla mancata approvazione in sede di Consiglio di una mozione sulla parità di genere che la maggioranza non ha ritenuto di trattare in quanto priva di schema di delibera e pareri degli uffici oltre che per essere un tema già all'attenzione amministrativa.
«In quel deliberato ( n. 32) - prosegue Pascucci - al quinto punto dell'elenco degli obiettivi da raggiungere attraverso i fondi che il Governo avrebbe messo a disposizione con il Recovery Fund e che questa Amministrazione sollecitava senza altre perdite di tempo prezioso, si parla di “Equità sociale, di genere e territoriale”. Tra l'altro hanno perso una seconda occasione per rendersi partecipi astenendosi nella seduta di giovedì scorso, dal votare il nostro Dup basato, fondamentalmente, proprio sul quel deliberato di dicembre”.
Dunque la minoranza sette mesi prima vota contro, sette mesi dopo presenta una mozione, ignorando che è contenuta già nel nostro “Documento unico di programmazione”, trattato 5 minuti prima. Trovo una certa incoerenza in tutto ciò. Ed anzi ravviso una palese strumentalizzazione politica del nostro ritenere inutile riproporre qualcosa che è già stato dato per assodato. Non mi sembra il caso di utilizzare questi mezzi e soprattutto questi argomenti così delicati e seri per ottenere visibilità.
L'attenzione dell'Amministrazione su questi temi e specificatamente da parte mia – conclude Pascucci – va avanti da oltre 20 anni. Già nella formazione delle liste alle ultime elezioni avevo fortemente voluto un'equità di genere tra candidati. Ed è noto a tutti che anche quando non avevo queste deleghe mi occupavo di “pari opportunità” attraverso un'intensa attività personale ed associativa».