Il sindaco Cobino avrebbe voluto chiudere il consiglio comunale con la lettura in aula di un comunicato, con l’unico intento di non procedere alla discussione dei 4 successivi punti all’ordine del giorno, ovvero le mozioni presentate dal Gruppo consiliare Grotta Bene Comune, contravvenendo così alle regole fissate per lo svolgimento del consiglio comunale. Le motivazioni addotte per giustificare l’abbandono dell’aula non hanno nessun supporto tecnico ad avvalorarle, consigliamo infatti al sindaco ed alla maggioranza di esssre più ligi nello studio dei regolamenti, essi sicuramente ignorano, che l’approvazione delle mozioni non sarebbe stata illegittima in quanto il comma 4 dell’articolo 37 del regolamento per il funzionamento del consiglio sancisce che “Non sono richiesti detti pareri (tecnici) nel caso che si tratti di deliberazioni di mero atto d’indirizzo” ed ancora gli artt. 51-52 e 53 dello stesso regolamento illustrano lo svolgimento delle mozioni, iter procedurale che buona parte della maggioranza con l’abbandono dell’aula ha voluto sovvertire. Sollecitiamo il sindaco non solo aa elevarsi a degno rappresentante della politica della nostra comunità ma anche a fare davvero sue le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattatella che invitano ad evitare faziosità, litigiosità ed ad attivare confronti forti tra maggioranza ed opposizione. Desista in futuro dall’utilizzare in maniera leziosa tale monito nella premessa del DUP, soprattutto se non è in grado di onorarlo. La scelta sposata dalla maggioranza lede non solo il diritto dell’opposizione ad espletare il proprio mandato, ma ancor più i principi della democrazia. Ritornando alle mozioni, è stata un occasione persa, in quanto queste avevano ad oggetto argomenti di interesse per l’intera colletività, dispiace, che il confroto che dovrebbe avere come sede il consiglio comunale, si sposti sui giornali, alla fine chi ne perde è sono solo i cittadini, che siamo sicuri sapranno essere giudici di tali posizioni. Ci preme inoltre ringraziiare il consigliere Lucio Lanza che ha dato grande segno di democrazia rimanendo in aula fino alla fine del consiglio, conclusosi con l’approvazione della mozione sulle pari opportunità. È infatti anche e soprattutto a lui che va il merito dell’approvazione di una mozione dal tema molto sentito, al contrario di quanto invece millanta il sindaco.