La piccola “Gerusalemme irpina ecumenica” di Greci ha avuto il dono di ricevere in dono la splendida icona della Madonna del Caroseno, acquistata in Roma da un benefattore Antiquario il Sig. Pino, che ha voluto che la Madonna antica icona sec. XVI, di scuola monastica greco-bizantina-copta, potesse venire a Greci, favorendone l’acquisto da parte dello Scrivente.
Il S. Padre Francesco ha benedetto in piazza San Pietro l’icona della Madonna, il mercoledì 16 novembre ’17, dandoLe un bacio e con gioia immensa. L’osservatore Romano ha pubblicato la foto e di questo ne siamo grati alla redazione a alla Dott.ssa Silvia Guidi responsabile cultura del medesimo quotidiano.
Dopo la solenne esposizione nella Casa mariana del Santuario Madonna di Fatima, prima della solennità del natale sarà accolta dalla popolazione grecese. Significato teologico. L’icona proviene da un monastero greco-copto dell’area balcanica , Isola di Corfù, è stata dipinta con tecniche egiziache, con pigmenti naturali. La Madonna, appena pronunziato il Fiat (Si) ha appena ricevuto dalla Ss.ma Trinità il dono dell’incarnazione.
Solenne, meditativa dal volto profondo, scopre nel Seno d’oro Benedetto, mentre viene incoronata con triplice corona da due Padri del Deserto, con in mano il pane eucaristico. Sulla corona campeggia lo Spirito Santo e sulla coda della pergamena di antilope campeggia nascosto dallo sporco il Padre. Affidiamo le ns. comunità e le Chiese cristiane dell’Occidente e dell’Oriente alla potente intercessione di Maria stella della nuova evangelizzazione.
Così rivivono dopo secoli i germogli delle memorie dell’antico rito greco-bizantino e Greci torna nel suo ruolo di Casa mariana dove nell’unica Chiesa “ecumenica” si officiavano i due riti in pace ed in armonia, fino alla libera rinunzia al rito dei grecesi durante l’episcopato del Cardinale Vincenzo Maria Orsini (futuro papa Benedetto XIII.)
Giovanni Orsogna Diacono