Grasso: "Ultimi in Italia a discutere del bilancio di previsione"

di , Venerdì, 21 Agosto 2015

dal consigliere comunale PD Carmine Grasso riceviamo e pubblichiamo:

Discorso al Consiglio Comunale del 20 agosto 2015

Il bilancio di previsione (lo strumento più importante dell’amministrazione per determinare le sorti della propria comunità) arriva, oserei dire, fuori tempo massimo. Visto che il termine ultimo per l’approvazione del DUP era il trenta luglio ed i venti giorni di prassi per la convocazione del consiglio, prima della diffida prefettizia, scadevano il 19 agosto, il consiglio doveva essere convocato in data trenta e non trentuno come è stato fatto. Adesso il nostro Comune è uno degli ultimi in Italia a discutere del bilancio.                        

Il sindaco per giustificare il  ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione per il 2015 e gli ulteriori aggravi sulla popolazione per l’aumento delle tariffe Tari, adduce le solite giustificazioni della “spending review”, del patto di stabilità e della riduzione dei trasferimenti statali.

La gente è ormai stufa di sentire “i soliti piagnistei” come dice Renzi e si aspettava  ben altro: riduzione della tassazione, provvedimenti che portavano a ridurre gli sprechi ed a  maggiori investimenti, maggiori provvedimenti per i non abbienti, per chi ha perso il lavoro e per i giovani costretti sempre più a scappare dal proprio paese alla ricerca di lavoro.

Si è arrivati, come dicevo, il 30 Luglio, cioè all’ultimo giorno utile per approvare l’aumento della Tari, senza recepire le modifiche proposte dall’ Opposizione . Con questa tempistica, si arriva fuori termine massimo alla convocazione del consiglio per l’esame del bilancio previsionale e si è tolta al Consiglio Comunale  la possibilità di discutere e tantomeno emendare la modifica delle altre aliquote IUC, il che non è da poco. 

Non voglio pensare che l’amministrazione possa essere in mala fede e fare i calcoli di mesi, giorni e minuti per impedire in maniera anti-democratica ai cittadini ed ai loro rappresentanti in maggioranza e minoranza  di discutere in consiglio se aumentare o meno la pressione fiscale e di come si impegnano le entrate delle casse comunali che provengono dalle tasche dei cittadini stessi.    

Sappiate, checché  se ne dica, ad Ariano Irpino la tassazione è a livelli altissimi e probabilmente il Consiglio avrebbe potuto decidere di ridurre la spesa corrente, anzi tagliare qualche spreco e ridurre per esempio di qualche punto le aliquote Irpef o Imu o Tasi, ammesso che la  Tari dovesse essere aumentata per obbligo(ma non credo). 

Inoltre, mi chiedo perché non portare avanti con nuove risorse, nuove idee e nuovi indirizzi un ufficio “pianificazione strategica” ideato dal Sindaco la scorsa legislatura, anziché impegnare il bilancio del Comune ( a spese dei contribuenti), in nuove assunzioni dalla dubbia utilità pubblica  ma più probabile utilità elettorale.

Il ritardo accumulato è sintomo di una gestione poco attenta, nonché di una incapacità a  governare -. Come Consiglieri riteniamo non accettabile questo comportamento della giunta, irrispettoso del ruolo assegnato all’intero Consiglio, privato ormai del compito fondamentale di ogni amministratore, quello della programmazione.

E voglio ricordare a tutti cari colleghi consiglieri che a noi ci ha eletto il popolo, invece la giunta è stata nominata dal sindaco.                                                              

Aumentare la Tari e ed aumentare la spesa corrente significa  fare un copia incolla di quello che si è fatto negli anni scorsi e di quello che l’ufficio ragioneria aveva approntato con il Commissario  lo  scorso anno e che questo consiglio ha approvato a settembre scorso.

Non vorrei dirlo ma a questo punto mi viene da pensare che un commissario al posto vostro probabilmente avrebbe fatto meglio! Infatti con l’attuale giunta la Tari è aumentata di circa il 15% come gia aveva fatto il commissario prefettizio.

Nella migliore delle ipotesi, se il bilancio sarà approvato oggi, il PEG (piano esecutivo di gestione) non sarà predisposto prima della metà di settembre –-. Ciò vuol dire che forse per il mese di ottobre, l’amministrazione sarà in grado di lavorare con il nuovo bilancio. Ricordo che a fine  novembre la spesa viene  bloccata per le ricognizioni di bilancio, la conseguenza è  che su 12 mesi, si lavorerà con certezza di risorse solo per 2-3 mesi.                                                                                                      

Ormai non è più possibile programmare investimenti, predisporre progetti per partecipare a bandi di finanziamento, inoltre subiranno inevitabili ritardi tutti i servizi alla persona, le gare di appalto e i bandi comunali, la manutenzione delle scuole, la sistemazione viaria, ecc. ecc.” insomma paralisi!

I problemi politici della maggioranza, il poco tempo dedicato alla città dal Sindaco e gli assessori  hanno completamente paralizzato la macchina amministrativa, il Consiglio Comunale si riunisce con il contagocce ed il lavoro delle commissioni è ridotto ai minimi termini.

L’unica commissione che si riunisce piuttosto regolarmente è quella di Assetto del Territorio presieduta dall’amico e collega Santosuosso che semina qualcosa ma come sappiamo non attecchisce nulla, visto che in consiglio gli argomenti affrontati dalla non vengono portati.

Questa amministrazione è in netto ritardo sui temi più qualificanti quali questione Cimitero, questione traffico Cardito, bretella manna-camporeale, questione Giorgione, parcheggi, espropri, riduzione degli sprechi.                                                                                                                          

Si accontenta di andare avanti alla giornata utilizzando il bilancio in dodicesimi e elargendo contributi per le più disparate iniziative realizzate spesso da associazioni nate per l’occasione senza rispettare nessuna programmazione e nessun indirizzo se non quello politico di bassa lega per raccogliere qualche contentino elettorale.                

Non vi è stata nemmeno la volontà di portare all’attenzione del Consiglio un regolamento per la concessione di contributi economici e patrocinio ad associazioni, enti e privati. 

Per le manifestazioni di  questa estate Arianese in corso si è approvato un disciplinare che nelle intenzioni voleva essere una cosa buona , ma che si potrebbe  rivelare discriminante. 

Certo che i vantaggi concessi dalla amministrazione a poche  manifestazioni non sono  da poco: patrocinio, contributo, palco, enegia elettrica, piazze, parcheggi, promozione pubblicitaria sui media pagata dal comune, davvero non hanno di che lamentarsi. 

Va bene anche per l’estate arianese ma sicuramente meritava molta più attenzione la programmazione che andava fatta direttamente dal comune dando il giusto valore alle manifestazioni che non dovevano nascere semplicemente dalla iniziativa delle associazioni  ma si dovevano inserire in un programma ben preciso di valorizzazione della nostra cultura,  la nostra storia, la nostra arte,  vale a dire favorire il vero interesse per la città  e non solo privilegiare la presenza passeggera di qualche avventore per  un concerto  di qualche ora o l’interesse per qualche vino o prodotto di paesi viciniori.                                     

Mi dicono che “vicoli ed arte” quest’anno non si fa, mi dispiace perchè era una di quelle manifestazioni che indirizzata ed organizzata bene avrebbe potuto veramente promuovere il turismo e la conoscenza della città: ci sarebbe voluto un po’ di impegno per tenerla in vita.

In conclusione, sprechi, sprechi, sprechi….

Come ci insegna la gente comune, limitare gli sprechi, avrebbe avuto almeno 2 vantaggi:

1) Non pesare sulle tasche dei contribuenti.

2) Investire, il denaro risparmiato, in vari modi: incentivi per il turismo, in borse di studio per giovani meritevoli, incentivi alle imprese, ai commercianti, ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, aiuti ai disoccupati e ai non abbienti.

Le idee non mancano a nessuno. La Giunta avrebbe dovuto almeno ascoltare le proposte che vengono da questi banchi.

 



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