Grasso: "Quando le bugie hanno le gambe corte"

di , Giovedì, 07 Luglio 2016

dal consigliere comunale Carmine Grasso riceviamo e gentilmente pubblichiamo:

Con la delibera di Giunta n. 120 del  30/05 c.a., pubblicata all’albo pretorio comunale, finalmente viene a galla la verità riguardo allo stato dell’arte delle opere pubbliche finanziate alla città di Ariano Irpino con i fondi europei  2007-13 e mai ultimate.  

La giunta comunale con la predetta delibera fa una ricognizione delle opere non ultimate entro il termine ultimo per la rendicontazione e cioè il 31/12/2015 e sostanzialmente chiede agli uffici di istruire le pratiche per un eventuale rifinanziamento della Giunta Regionale guidata dal governatore De Luca. E cosi  si scopre che le opere: Fosso Madonna dell’Arco, Fosso Concoline, Piano di protezione Civile del comune, Restauro e recupero Palazzo Bevere, Museo ceramica palazzo San Giacomo, Impianto di metanizzazione PIP, Manutenzione Straordinaria pubblica illuminazione; non sono ultimate (e quindi collaudate) come, per la maggior parte di esse, aveva asserito il sindaco pubblicamente in più occasioni in Consiglio e sui media.   

Sullo stato dell’arte delle opere predette, a più riprese, noi consiglieri di opposizione avevamo presentato interrogazioni sia scritte che verbali in Consiglio Comunale.

In almeno due riunioni consiliari: una il 21/ 12/2015 rispondendo a Michele Caso, un altro il 5/3/2016 rispondendo ai Consiglieri Carmine Grasso, Alessandro Ciasullo e Guido Riccio, il sindaco asseriva che la maggior parte delle opere erano ultimate e rendicontate.

I resoconti di quei Consigli sono facilmente consultabili sull’Albo Pretorio comunale.  

E’ ben chiaro che lo scopo delle interrogazioni era dettata dalla preoccupazione che si perdessero milioni di euro di finanziamento, quello che poi in realtà e successo e sui cui il Sindaco ha mentito. 

Al di la dei proclami e degli annunci a cui il sindaco ci ha abituati, la cosa grave che ci preoccupa è che il primo cittadino di Ariano perde ogni credibilità nel momento in cui, in Consiglio Comunale, asserisce cose false rispetto a questo argomento di vitale importanza per la comunità.    

A questo punto vengono spontanei dubbi riguardo l’attendibilità su tutto ciò che si dichiara e si dichiarerà: di mettere e voler mettere in campo come azione politica ed amministrativa. È questo il sentimento che pervade noi consiglieri di opposizione e, non solo, che comincia a serpeggiare lentamente tra i cittadini che si rendono conto che ad ogni annuncio non segue il necessario risultato ma seguono ulteriori annunci. Ne sono un esempio il Campo Cannelle, Giorgione, Cimitero, traffico Cardito e tante altre. Diremmo che, in due anni, si è passati dalla politica degli annunci a quella del “Rinvio degli annunci”. Rischiamo di andare avanti cosi in attesa delle candidature per le elezioni politiche del 2018.                                            

La città ha bisogno da anni di un primo cittadino che seriamente ed a tempo pieno si dedichi alla risoluzione dei gravi problemi che la attanagliano. 



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