Grandinate, la Cia di Avellino chiede lo stato di calamità

di , Lunedì, 27 Luglio 2015

Michele Masucci, Presidente della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Avellino, ha chiesto alla Regione Campania il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni ai vigneti causati dalle forti grandinate.

"Con la presente si segnalano, come da sollecitazioni provenienti da nostri associati, forti danni ai vigneti, causati da intense grandinate avvenute a macchia di leopardo nei giorni 23 e 24 luglio 2015.

Le zone che ci sono state segnalate, dove i danni si mostrano più forti secondo un bilancio provvisorio, sono gli areali di

  • Taurasi,
  • Sant'Angelo all'Esca,
  • Luogosano,
  • Mirabella Eclano,
  • Venticano,
  • Paternopoli,
  • Fontanarosa. 

Provvederemo ad inoltrare ulteriori segnalazioni che ci dovessero pervenire dai nostri associati. Una prima stima dei danni si aggira intorno al 70/80 per cento, con punte anche del 100%.

Si fa presente che le zone colpite e le relative produzioni sono tutte ad alto reddito, comprese come sono in areali a denominazione d'origine. 

Alla luce di quanto esposto, la Cia provinciale di Avellino chiede agli Uffici regionali di operare gli opportuni controlli per la determinazione dei danni e di attivare il Fondo di solidarietà nella parte riferita agli oneri, anche in deroga, a tutela dell'importanza e del pregio delle produzioni colpite. 

 

 



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