Gli studenti di Ariano protagonisti del programma nazionale RAEE@scuola

di , Mercoledì, 03 Febbraio 2016

I ragazzi delle classi quarte e quinte elementari e I, II, III medie di Ariano Irpino saranno i protagonisti del Progetto RAEE@scuola, un programma nazionale di comunicazione e sensibilizzazione sulla corretta gestione dei RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. 

Il progetto RAEE@scuola, promosso dall’ Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dal Centro di Coordinamento Raee (CdC RAEE), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a cura di Ancitel Energia e Ambiente, coinvolge oltre 50 comuni su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, prevede non solo una campagna di informazione sui RAEE, ma anche un’attività sperimentale di micro raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici all’interno degli istituti scolastici. 

I bambini e gli insegnanti saranno invitati a portare da casa i propri “piccoli RAEE” (PAED, la tipologia di RAEE più difficilmente intercettabile) che verranno raccolti in appositi contenitori posizionati all’interno delle scuole; i RAEE verranno poi ritirati dagli addetti del servizio igiene urbana, che si occuperanno della gestione trasportandoli al centro di raccolta comunale. 

Testimonial d’eccezione del progetto è uno dei personaggi del mondo dello spettacolo più amato da grandi e bambini: Baz, il comico della trasmissione Colorado, entrato recentemente fra i dieci personaggi con più fan su Facebook. Oltre apparire su tutto il materiale informativo che verrà distribuito alle scuole, Baz ha già realizzato tre filmati a sostegno dell’iniziativa, visibili sul sito del progetto (www.raeescuola.it) o tramite Youtube.

Le attività, che si protrarranno per tre settimane, avranno inizio il giorno 5 febbraio 2016 e termineranno il giorno 26 febbraio 2016.. 

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, e si avvale della collaborazione della Irpinambiente.

 “Ogni italiano – spiega Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti - produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE; di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Dal 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell'immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un obiettivo importante da raggiungere attraverso un'importante opera di educazione ambientale. Gettare i RAEE in un cassonetto della raccolta indifferenziata non solo è uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti (ferro, alluminio, rame, plastica) e metalli preziosi (oro, argento, rame) che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per la collettività e un gesto dannoso per l’ecosistema: questi prodotti sono composti anche da sostanze inquinanti (come i clorofluorocarburi) e tossiche (come il mercurio) altamente nocive per l’uomo e per l’ambiente”.

“Si rinnova la collaborazione di Irpiniambiente nel progetto  - dichiara l’avvocato Nicola Boccalone, Amministratore unico della società – dopo il successo che ha visto le scuole di San Potito Ultra, primeggiare a livello nazionale. La nuova edizione che vede coinvolti gli istituti del Comune di Ariano Irpino, insieme a quelli di Fontanarosa, sarà l’occasione per continuare il nostro impegno di sensibilizzazione alla raccolta differenziata nelle scuole della Provincia. Impegno che da sempre ci vede protagonisti in prima linea con gli alunni delle scuole irpine con lezioni didattiche sulla differenziata, sui processi di riciclo dei materiali e che riscontra ottimi risultati”. 

L’Assessore all’Ambiente, Raffaele Li Pizzi “Tale progetto  costituisce una parte  del percorso virtuoso già  avviato  da quest’Amministrazione Comunale che riguarda la “Raccolta Porta a Porta”, che attualmente  ha superato il 50%”.

“L’obiettivo che ci poniamo - dichiara l’Assessore all’Istruzione Debora Affidato – è di trasmettere l’informazione nella maniera più ampia possibile. Proprio per questo motivo si parte dall’Istituzione Scolastica per sottolineare che sensibilizzando i bambini promuoviamo meglio  l’informazione, in quanto loro stessi diventano portatori di buone pratiche all’interno di ciascun nucleo familiare”.



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