Il disegno di legge di revisione delle circoscrizioni giudiziarie messo a punto dall'ex Guardasigilli Nitto Palma, poi corretto e approvato con il ministro della Giustizia Paola Severino durante il governo Monti in nome della 'spending review', rischia di veder slittare di un anno la sua entrata in vigore.
La commissione Giustizia di Palazzo Madama, presieduta da Francesco Nitto Palma, sta per votare ''all'unanimita''' il provvedimento che proroga di un anno l'applicazione del provvedimento.
''La Severino - spiega il senatore del Pdl Giacomo Caliendo - ha voluto approvare il testo in un certo modo nonostante le correzioni e le modifiche da noi suggerite. Cosi' com'e' e' un testo che crea molti problemi. Ci sono diverse cose da fare prima della sua entrata in vigore. E per questo serve tempo''. Cosi', nell'attesa che questi problemi vengano risolti, il Senato, con l'intesa di quasi tutte le forze politiche, decide di farlo slittare almeno di un anno.
L'attuale Guardasigilli Anna Maria Cancellieri, ieri, nella sua audizione a Palazzo Madama aveva sconsigliato il Parlamento di prorogare l'entrata in vigore del testo, ma almeno i senatori hanno deciso di andare avanti per la propria strada. ''Se entro domani si concludera' la discussione generale - osserva Nitto Palma - il voto del ddl potrebbe arrivare gia' la prossima settimana''.