Giuseppe de Mita a sostegno di Michele Caso

di , Venerdì, 23 Maggio 2014

Comunicato Stampa

Giuseppe de Mita a sostegno di Michele Caso: non si può scegliere chi ha portato Ariano irpino all’isolamento. E' in gioco lo sviluppo di tutta l’Irpinia

«Oggi non ci sono i tempi supplementari di partite campanilistiche da giocare, né possiamo ritrovarci con una parabola malinconica. Su Ariano Irpino va fatta una battaglia politica fino in fondo perché oggi non si elegge solo il sindaco di questa Città e Ariano non è solo Ariano, ma rappresenta l’intera provincia di Avellino».  Lo ha dichiarato il deputato Giuseppe De Mita, vice segretario nazionale dell’Udc, nel corso di un’iniziativa politica a sostegno della candidatura a sindaco di Michele Caso.

«Come forza politica – ha continuato De Mita - abbiamo posto molta attenzione ad Ariano Irpino negli ultimi tempi. Oggi siamo alla vigilia di un cambiamento radicale nell’organizzazione degli enti locali e nella ridefinizione di alcune questioni che riguardano i servizi alla persona e lo sviluppo e che danno ad Ariano Irpino un ruolo centrale. Qui, perciò, non si elegge solo il sindaco di Ariano, ma si elegge un sindaco, e quindi una proposta politica, che dovrà misurarsi con l’esigenza di aggregare un’area. Per cui non si può correre il rischio di replicare l’isolamento già vissuto perché sarebbe un’occasione persa per l’Irpinia tutta».

«In primo luogo – ha continuato De Mita -  saremo chiamati a riorganizzare gli enti locali sul territorio. Tra le tante mancanze della legge Delrio c’è una parte con cui dovremmo comunque misurarci che è proprio relativa alla riorganizzazione degli enti locali. I Comuni dovranno costruire aggregazioni omogenee per la nuova definizione delle modalità di erogazione dei servizi alla persona. Questa fase, poi, incrocia la nuova programmazione comunitaria. Oggi l’Unione Europea sceglie come centri di spesa i Comuni in forma aggregata. Ariano Irpino, se restasse isolata da questo contesto, provocherebbe un danno non solo a se stessa, ma all’intera Irpinia».

A seguire i riferimenti alla piattaforma logistica, alla filiera del freddo del comparto agroalimentare, all’Alta Velocità con la stazione Hirpinia e al possibile rilancio della Irisbus: «Da qui – ha dichiarato il deputato Udc – passano le sorti della provincia di Avellino dei prossimi dieci anni. Perciò non si elegge solo il sindaco di Ariano, ma si elegge un riferimento dell’intera Irpinia»

«Visto che la politica riprende non sulla protesta – ha così concluso De Mita -  ma su di una posizione di prospettiva, abbiamo all’inizio pensato di dare vita ad una coalizione di persone che si rimettessero insieme, rievocando la grande esperienza della Democrazia Cristiana. Questa ipotesi, però, per responsabilità di qualcuno, ha curvato per problemi non politici, ma di altra natura, e la torsione che si è determinata è pericolosa perché non ha molto senso oggi rievocare Forza Italia mentre siamo alla vigilia della fine di Forza Italia, così come non ha molto senso dar vita ad una coalizione che non ha alcuna relazione di contesto con il mondo politico circostante. Se Ariano deve candidarsi ad una nuova centralità, non può mettersi in una condizione di solitudine assoluta. Ariano Irpino non può permettersi di ritrovarsi nella condizione di isolamento nella quale qualche anno fa, per responsabilità politiche, era stata ricacciata».



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