Perfettamente organizzata e curata dal Consorzio di Bonifica dell’Ufita, si è svolta a Grottaminarda, con prosieguo a Castel Baronia, la Giornata Provinciale della Bonifica e dell’Irrigazione 2018.
L’iniziativa rientrava nei tanti appuntamenti che a livello nazionale sono in corso di svolgimento nell’ambito della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione che quest’anno si svolge dal 19-27 Maggio, organizzata dall’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Il tema nazionale proposto per il 2018: “Politiche dell’acqua, motore di vita e investimento per l’economia”, a livello provinciale è stato articolato in una riflessione su: Acqua, Ambiente, Agricoltura, nel comprensorio dell’Ufita, alla luce dei cambiamenti climatici che investono il pianeta e che sempre più interesseranno le nuove generazioni. Quindi non appuntamento meramente celebrativo, ma un’occasione importante di incontro, riflessione e dibattito sui grandi temi dell’umanità e sulle sfide che l’attendono per il futuro.
Nella Sala Consiglio del Consorzio erano presenti al Convegno gli studenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Sannio di Benevento, accompagnati dal docente, Nicola Fontana e quelli dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Ruggero II” di Ariano Irpino, accompagnati dal dirigente Francesco Caloia e dal docente Giuseppe Ciasullo.
Gli studenti sono stati accolti da Francesco Vigorita e da Elziario Grasso, presidente e direttore del Consorzio di Bonifica dell’Ufita.
Nel suo indirizzo di saluto e di benvenuto, il direttore Grasso ha evidenziato il ruolo ultra cinquantenario del Consorzio a servizio della popolazione rurale e delle aziende agricole del Comprensorio, non mancando di sottolineare l’importanza che tale ruolo riveste nell’assicurare una risorsa indispensabile ed insostituibile per le coltivazione agricole di alto pregio che si producono in zona. Un’acqua sana e pulita, distribuita in modo razionale e sostenibile.
Un saluto e un ringraziamento al Consorzio per la disponibilità sempre dimostrata è stato rivolto dal dirigente Caloia.
Sono poi iniziati gli interventi, molto puntuali e chiari, dei relatori.
Antonio Maria Grasso, dirigente del Consorzio di Bonifica, ha presentato agli intervenuti le caratteristiche tecniche e strutturali della “Grande Diga” Macchioni che gli studenti avrebbero visitato nel pomeriggio.
Nicola Fontana ha trattato il tema inerente le precipitazioni e la siccità nella Regione Campania, spiegando, anche con dovizia di evidenze scientifiche, la vera situazione che coinvolge la Regione rispetto alle quantità di acqua meteorica e alla problematica della siccità negli ultimi anni, facendo giustizia di affermazioni spesso troppo frettolose e scarsamente documentate, soprattutto della stampa, che creano solo apprensione in chi le ascolta.
E’ intervenuto poi Salvatore Villani, Presidente della Sezione Campania dell’Associazione Idrotecnica Italiana, che ha trattato il tema relativo all’influenza dei cambiamenti climaticisulle politiche dell’acqua. Molto interessante ed attuale anche quest’argomento, perché ha permesso, tramite comparazioni tecniche e l’analisi molto precisa di rilevamenti di Enti di Ricerca, di conoscere la realtà vera dei cambiamenti climatici che interessano il territorio nazionale e locale e che hanno influenza sui fattori di crescita e di sviluppo del territorio.
La Giornata è continuata nel pomeriggio con la visita didattica alla Diga Macchioni a Castel Baronia. Una visita guidata ed illustrata dai dirigenti del Consorzio, Antonio Maria Grasso e Francesco Gambacorta. La visita alle varie strutture componenti la Diga, è stata seguita con molta attenzione ed interesse dagli studenti universitari, che hanno interloquito con competenza e professionalità con i rappresentanti del Consorzio, potendo sperimentare ed approfondire sul campo quanto studiato accademicamente all’Università.
In una sua dichiarazione, il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Francesco Vigorita ha rilevato l’importanza di sensibilizzare i giovani ad un corretto uso della risorsa acqua. “La Diga Macchioni, da questo punto di vista, rappresenta un esempio di uso razionale e sostenibile di tale bene. Con una particolare attenzione posta sia sul contenimento dei costi a vantaggio delle aziende agricole utilizzatrici che alla sostenibilità ambientale. E’ questo l’approccio giusto per formare dei futuri ingegneri che abbiano a cuore non solo l’edificazione delle strutture, ma anche la giusta considerazione dell’ambiente circostante, in un richiamo armonico e sinergico tra di loro, ciò che è ben rappresentato dalla Diga Macchioni”, ha concluso il presidente Vigorita