Giovedì 23 gennaio alle ore 10,30 nel giardino archeologico della Villa Comunale di Ariano Irpino la Soprintendenza per i Beni Archeologici di SA-AV-BN-CE organizza, con la collaborazione del Comune, l’iniziativa dal titolo “Col freddo, le epigrafi si mettono il cappotto”.
Si tratta di un’operazione finalizzata, principalmente, alla salvaguardia delle iscrizioni provenienti dal sito di Aequum Tuticum, in località Sant’Eleuterio, trasferite lo scorso agosto ai bordi delle mura del Castello grazie ad una sinergia tra la Soprintendenza ed il Comune di Ariano.
L’intervento sarà una buona occasione per coinvolgere attivamente il Liceo Artistico “Bruno Dorso” di Ariano Irpino, che si è rivolto alla Responsabile della sezione didattica della Soprintendenza, Paola Ricciardelli, che con la sua stretta collaboratrice Ada Barbiero, illustrerà l’importanza della partecipazione degli alunni alla salvaguardia dei reperti. I cittadini saranno informati sulla necessità di proteggere le iscrizioni dalle intemperie, soprattutto dal gelo. I manufatti saranno, infatti, coperti con un telo formato da tre strati in propilene (feltro/membrana/feltro), che permette la traspirazione delle superfici, evitando i danni dovuti all’umidità, come efflorescenze e muffe.
Nel periodo di “letargo” del lapidario saranno approntate le didascalie e i pannelli illustrativi del corpo epigrafico; l’apparato didattico e le visite guidate successive ne consentiranno una lettura accessibile e vivace.
L’equipe scientifica, guidata dal Prof. Giuseppe Camodeca, docente di Storia ed Epigrafia Romana presso l’Università Orientale di Napoli, è composta dalla dott.ssa Gabriella Pescatori, che diresse gli scavi a Sant’Eleuterio negli anni 1989-90 e 1992, dall’attuale funzionario archeologo della Soprintendenza, Ida Gennarelli, dall’archeologa arianese, Marinunzia De Paola, che seguì e documentò le indagini di Aequum Tuticum. Il gruppo di lavoro ha recentemente ripreso gli studi iniziati con la presentazione dei primi risultati degli scavi, illustrati nel Convegno svoltosi ad Ariano Irpino il 15-16 e 17 marzo 1995. Gli studi epigrafici consentiranno altresì di programmare un’operazione più ampia che porterà alla pubblicazione di una monografia del centro romano individuato a Sant’Eleuterio, coinvolgendo il Prof. Giuseppe Ceraudo dell’Università del Salento, che sta svolgendo un’ attività di ricognizione e ricerca per l’individuazione del tracciato della via Traiana, che attraversava il vicus di Aequum Tuticum.
La copertura dei reperti sarà curata dal tecnico della Soprintendenza Giuseppantonio Cipriano e dall’Arch. Giancarlo Corsano, dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Ariano Irpino, con l’ausilio degli operai dell’Ente addetti alla manutenzione del verde, e con la preziosa disponibilità di Raffaele Guardabascio dei Circoli culturali “P.Ciccone”, che con il Comune e la Soprintendenza, è stato il promotore dell’iniziativa di salvaguardia del patrimonio lapideo di Aequum Tuticum.