NON CI SONO PAROLE
Io non ho più parole per commentare il progressivo e sistematico depotenziamento dell’ospedale arianese. Si offendono le valorose professionalità in esso presenti, ipocritamente decantate durante l’emergenza Covid; soprattutto, si calpestano elementari diritti della popolazione, arianese e non, che ad esso fa riferimento. Francamente si ha l’impressione che a Napoli ed Avellino ci si sia pentiti della classificazione del Frangipane come DEA di primo livello e che ora si pongano le basi – anche con il pretesto della pandemia – per rimangiarsela.
E’ ora di sentire le parole e di apprezzare i fatti dell’Amministrazione comunale, che ha dimostrato di ritenere di non aver bisogno di collaborazione. Se essa continuerà ad accontentarsi di assicurazioni verbali cui corrispondono fatti che la umiliano, la dispersione dell’eccezionale consenso ottenuto pochi mesi fa si accentuerà, in maniera forse irreversibile. Voglio ancora augurarmi di no: attendiamo di ascoltare presto le voci autorevoli di sindaco ed assessore. Oppure stavolta dovremo proprio dirci: lasciate ogni speranza …