Frangipane, Pediatria chiude: Città di Ariano lo sapeva

di , Domenica, 18 Luglio 2021

Quando a metà giugno Città di Ariano ha lanciato l’appello dell’associazione per la rinascita di Ariano e per la difesa dei diritti del cittadino che preannunciava la chiusura del reparto di Pediatria del Frangipane, c’è stata una vera e propria aggressione. 
L’unico, il primo, sito di informazione a diffondere la notizia. 
Immediatamente sono partite offese (andate a zappare- non pubblicate cazzate- informatevi prima di pubblicare- notizia infondata) e immediatamente altri siti si sono affannati a smentire quanto da noi pubblicato, asserendo che si stava creando un allarme inutile. 
Questa premessa era necessaria. 
Non ha lo scopo o l’obiettivo di prendere un merito. Nulla di tutto questo. Non c’è nulla di positivo nell’aver reperito informazioni, aver accertato la veridicità di quanto poi abbiamo pubblicato. 
Avremmo tanto voluto sbagliarci. 
A maggior ragione perché l’ASL inviò il giorno seguente la smentita: “L'Azienda Sanitaria Locale smentisce tale notizia infondata che in queste ore sta generando allarme per la cittadinanza e l'utenza del nosocomio arianese”. 
Iniziava così il comunicato diramato dall’ASL. 
E invece no. Non si stava creando nessun allarme inutile. 
Si stava, piuttosto, provando a mettere al corrente la cittadinanza di quanto accadeva all’interno del Frangipane. La premessa, a parere nostro, era necessaria per lanciare un appello, un grido, una richiesta: la si smetta di difendere l’indifendibile. 
La si smetta di fare gli avvocati difensori per situazioni indifendibili. 
La si smetta, ad Ariano, di stare gli uni contro gli altri e si cominci ad essere tutti uniti con il solo scopo e il solo obiettivo di difendere un territorio che non smette di essere martoriato. L’ospedale è stato un’eccellenza arianese. Accoglie e copre un bacino di utenza molto ampio. 
I paesi limitrofi ne usufruiscono tanto quanto gli arianesi. I medici in servizio sono essi stessi eccellenze. Oggi potremmo definirli eroi. Tra mille difficoltà continuano ad andare avanti, con spirito di abnegazione. 
Dalla Cardiologia alla Radiologia. Dalla Chirurgia alla Medicina. La Medicina che per mesi è stata convertita in reparto covid.
È tutto indispensabile. 
Pagavamo già lo scotto della prima zona rossa che ha portato alla chiusura di reparti, diminuzione di posti letto, all’assenza della terapia intensiva che portava all’impossibilità di eseguire interventi. 
Per non parlare della tac. Unica sia per pazienti covid che non.
Funzionante un giorno, da sistemare quello dopo. 
Oggi, alle 20:00, la Pediatria chiude momentaneamente, dicono, i battenti. 
Chiude perché mancano i medici. 
I pochi in servizio non riescono ad assicurare la continuità. 
Chiude perché non ci sono medici disposti a venire a lavorare ad Ariano. 
“Nelle more dell’espletamento di un nuovo concorso”, continuiamo a leggere da mesi, “è stato pubblicato avviso pubblico per l'assunzione a tempo determinato di n. 2 Pediatri…”qualcosa non va. Nelle more dell’espletamento di concorsi, la situazione peggiora e degenera giorno dopo giorno e non c’è più tempo!
Vigilare sul Frangipane era ed è dovere di politici, cittadini, associazioni. Impedire lo smantellamento dovrebbe essere interesse di tutti. 
Basta con questa guerra gli uni contro gli altri! 
La salute è diritto di tutti. Anche dei difensori d’ufficio! 

Non è per niente rassicurante sapere che “eventuali situazioni di emergenza verranno indirizzate presso altra struttura idonea”. La struttura idonea ce l’abbiamo. Sulla carta il Frangipane è DEA di primo livello. È ora che lo sia anche nei fatti.