Franco Lo Conte, il ricordo di Di Cecilia

di , Domenica, 19 Aprile 2020

Da poco il Covid-19 ci ha fatto perdere un nostro concittadino, un uomo che per il territorio ha fatto e dato tanto. Un ex assessore provinciale, un ex consigliere comunale che dell’Irpinia e delle sue bellezze ne ha fatto le sue ragioni di vita. 
Oggi quell’uomo avrebbe compiuto gli anni. E il consigliere provinciale Franco Di Cecilia ha voluto, comunque, augurargli buon compleanno, ricordandolo sui suoi canali social.  
Di seguito le parole di Di Cecilia. 


“Sarebbe bello vederlo condiviso anche su CITTÀ DI ARIANO.. se ritenete sia opportuno farlo. Un saluto. "Oggi Franco Lo Conte avrebbe compiuto 68 anni. Me lo ha ricordato il suo curriculum vitae che, come tributo alla memoria, è fisso sulla mia scrivania da quando me lo ha inviato, il 16 Marzo scorso. Glielo avevo richiesto per candidarlo, d'accordo il Presidente Biancardi, quale membro del Comitato scientifico in seno alla Fondazione "Sistema Irpinia",istituita dalla Provincia per il rilancio culturale e turistico.
 Era contento. Chi più di lui, esperto del settore, avrebbe potuto dare un valido contributo. Gliene parlai già a fine Febbraio, quando mi fece gradita visita nella mia scuola, a Frigento. Mi espose la sua lucida ed avveniristica visione, consegnandomi pure una ricca documentazione, che sto studiando proprio in questi giorni di "detenzione" in casa. Per me costituisce il suo testamento politico, da custodire e far rivivere, a cominciare dalle sue "Crociere d'Irpinia". M'illuminerà di sicuro nell'esercizio delle mie funzioni di Delegato Provinciale alla Cultura, unitamente all'amica Repole. Lo farò perchè convinto della sua validità, ma pure per saldare in parte un debito di riconoscenza per il quale Franco non era mai passato all'incasso. 
So bene che nel Novembre 2018 fui rieletto Consigliere Provinciale grazie a lui. Eravamo candidati nella stessa lista dei "Moderati per l'Irpinia". Egli risultò il primo dei non eletti. Io otteni poche centinaia di voti in più, ma senza i suoi consensi il mio seggio non sarebbe scattato. Fu una competizione molto cavalleresca. I primi auguri furono i suoi.
E' andato via senza neppure un saluto, dopo una vita da protagonista. Non ce l'hanno permesso. Lo faccio adesso, ora che la naturale commozione lascia il posto al lucido ricordo. 
Conto di farlo ufficialmente in Consiglio Provinciale, considerato che il Presidente Biancardi, persona fine e sensibile,  ha deciso di commemorarlo nella prima seduta, appena possibile, alla presenza di familiari ed amici. Ciò che si è detto sul suo conto è proprio vero. Egli era: fiero di essere arianese, ottimo amministratore, illuminato imprenditore, pioniere del turismo fieristico, amico della scuola, centrista e moderato coerente (uno dei tanti orfani di partito dopo l'ingiusto assassinio della DC), affabile ed elegante.
Era soprattutto una persona perbene (detto rigorosamente con la prima "e" chiusa, come avrebbe detto lui, nella sua inconfondibile pronuncia del Tricolle).
Ha confermato che quando un arianese è signore, è più signore!
Ciao Franco”.