Un’oasi naturale, situata all'interno di una vasta area di un piacevole paesaggio collinare, ricco di bosco ceduo e ampi campi coltivati a cereali, nella zona rurale di Ariano Irpino (AV), cittadina pittoresca con ottimo clima, collocata sopra tre colli, sullo spartiacque tra il bacino dell'Ufita e quello del Cervaro, con vastissimi panorami. Il sito originario della fonte è noto come punto di approvvigionamento delle acque fin dal 1800, sia per i passanti che si recavano dalle contrade verso il centro della città di Ariano, sia per i contadini del luogo. La fontana per un lungo periodo, a seguito di movimenti franosi è stata inutilizzata. La fonte originaria ha sempre sgorgato acqua che andava a disperdersi nei canali iemali. Nell'anno 2018 grazie all'intervento delle Comunità Montana dell'Ufita, al concorso materiale di volontari e con il patrocinio del Rotary Club Avellino Est Centenario è stata captata la sorgente, realizzata una fontana che raccoglie l'acqua a vista, che attraverso un sistema di vasi comunicanti porta l'acqua in un successivo deposito dove gli agricoltori con le loro botti prelevano l'acqua da utilizzare per irrigare i campi. Intorno alla fontana è stato realizzato un'area giochi, in fase di completamento, un ponte tibetano, un gazebo con tavolo e sedie e sull'alto della collina una croce in legno che sovrasta, protegge la valle e i suoi visitatori. L'oasi si trova in un punto nevralgico di transito anche per le squadre impegnate nella caccia durante l'anno, soprattutto per quella del cinghiale e di tutti gli sportivi (bike e corsa campestre).