Di un fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli se n'era già parlato, ora il Comune di Ariano Irpino ha indetto il bando per la concessione di tale beneficio. Si tratta di un piccolo sussidio economico riservato ai cittadini residenti che siano titolari di contratti a uso abitativo, regolarmente registrati, di immobili siti sul territorio comunale. Le risorse a disposizione sono di oltre 25 mila euro.
Per ottenere il finanziamento bisognerà essere in possesso di alcuni requisiti: reddito ISE non superiore a 35 mila euro o reddito derivante da regolare attività lavorativa con valore ISEE inferiore a 26 mila euro relativamente al 2016; essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto con citazione per la convalida; essere titolare per l'anno 2016 di un contratto di locazione a uso abitativo per un immobile non di edilizia residenziale pubblica e di esservi residente da almeno un anno; essere cittadino italiano o UE oppure extracomunitario con regolare permesso di soggiorno; di non avere familiari proprietari o titolari di diritti di uso o usufrutto di immobili adeguati al proprio nucleo familiare all'interno della provincia di residenza.
Ci saranno delle "corsie preferenziali" per alcune i nuclei in cui vi siano almeno un ultrasettantenne o un minore o un componente della famiglia con invalidità accertata almeno del 74% o in carico ai servizi sociali.
Il Comune, inoltre, verificherà che uno dei componenti del nucleo familiare sia effettivamente un lavoratore dipendente, autonomo o precario, che ha diminuito la propria capacità reddituale a causa della crisi economica, che ha comportato: perdita del lavoro, riduzione dell'orario lavorativo, sottoposizione alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria o Straordinaria, mancato rinnovo di contratti di lavoro a termine o atipici, eventi che hanno comportato l'impiego di gran parte del reddito per spese mediche (malattie e infortuni o decesso di un familiare).
Gli interessati potranno presentare la domanda inviando al Comune, nei prossimi 60 giorni e a mezzo raccomandata, l'apposito modulo scaricabile dal sito dell'ente, allegando la fotocopia del documento di identità del richiedente e tutta la documentazione richiesta nel bando.