Fondi ricostruzione post-sisma, Santosuosso: “Non saranno lesi i diritti dei cittadini”

di , Sabato, 11 Marzo 2017

comunicato stampa

“Sul completamento della ricostruzione post-terremoto il Comune non ha illuso i cittadini. Anzi, l’amministrazione si sta adoperando affinché gli interventi possano effettivamente realizzarsi”. Il presidente della Commissione Assetto ed Utilizzazione del Territorio, Antonio Santosuosso, chiarisce il quadro rispetto al tema della ricostruzione finito all’attenzione dell’ultima riunione di Consiglio comunale.

“Anzitutto c’è da sottolineare che dal 2008 ad oggi la promessa di finanziamento di un milione di euro non si è mai realizzata in quanto le risorse non sono mai arrivate. Il Ministero non ha mai elargito quelle somme. Pertanto, non siamo stati noi ad illudere gli arianesi. Sono stati i Governi che si sono succeduti ad aver tradito i cittadini e non la maggioranza di Palazzo di città”, dichiara Santosuosso, per il quale l’Ente ha emesso provvedimenti che concretamente vanno nella direzione di avviare una parte degli interventi.

“Con il deliberato dello scorso 3 dicembre – spiega - non togliamo risorse a nessuno. Tutt’altro. Si cerca, al contrario, in maniera prioritaria di far partire qualche altro cantiere, in particolar modo nel centro storico di Ariano. E ciò senza mai pensare di intaccare o addirittura di cancellare diritti acquisiti, anche perché siamo di fronte a semplici aggiornamenti e non a rideterminazioni”. 

Nella deliberazione dello scorso 3 dicembre - la cui efficacia è sospesa fino all’8 aprile per verificare l’andamento dello spesa degli ultimi anni riferita ai decreti già emessi - , si ribadisce che l’importo assegnato di un milione di euro dovrà essere utilizzato come segue: 960.000,00 per edilizia abitativa e 40.000,00 per spese di servizio e gestione. L’Ufficio Tecnico dovrà attingere dagli elenchi degli aventi diritto già approvati. con assoluta priorità degli aventi diritto con cantieri i cui lavori sono ancora in corso nonché per i soggetti già finanziati i cui lavori non sono ancora iniziati per insufficiente copertura finanziaria rispetto al contributo approvato dalla Commissione Tecnica Comunale. 



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