FOCUS SULLA FIBROSI CARDIACA AI SEMINARI DI BIOGEM
Una ricerca sull’inibizione di un fattore di trascrizione associato alla regolazione dell’autofagia, chiamato Fosl2, come strategia di protezione dallo scompenso cardiaco, sarà alla base del secondo seminario dedicato da Biogem ai suoi ex alunni. Ne parlerà Mara Stellato,attualmente impegnata in altri settori di ricerca presso la casa farmaceutica AstraZeneca, a Cambridge, già laureata in Scienze e Tecnologie Genetiche nel centro di ricerca irpino e dottorata all’ospedale di Zurigo.
Il convegno verterà, in generale, sullo scompenso cardiaco, ovvero l'incapacità del cuore di contrarsi (sistole) e/o di rilasciarsi (diastole) in maniera adeguata a fornire ossigeno ai tessuti e agli organi. L’attenzione sarà posta, in particolare, sulla fibrosi del miocardio, una condizione patologica caratterizzata dalla presenza di tessuto cicatriziale, che rende la muscolatura più rigida e meno contrattile.Di qui la necessità di approfondire il ruolo dei fibroblasti, la cui iperattivazione è all’origine di questo squilibrio, determinato dalla produzione di un eccesso di fibre di collagene.
Gli studi di Mara Stellato, nell’ambito della ricerca all’Università di Zurigo, mostrano, in particolare, che l’attivazione dei fibroblasti cardiaci è causata in parte da autofagocitosi o autofagia, un meccanismo di rimozione selettiva di componenti citoplasmatici danneggiati, che ne permette la degradazione e il riciclo. Bloccando il marcatore Fosl-2, il processo dell’autofagia si riduce, così come l’attivazione dei fibroblasti, proteggendo il miocardio dalla formazione di tessuto cicatriziale. Seguendo questa strada potrebbe quindi ridursi il rischio di scompenso cardiaco, una patologia che attualmente affligge circa 23 milioni di persone nel mondo.
Il seminario, dopo i saluti del presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, saràintrodotto dal professore Giuseppe Pacileo, direttore dell’Unità Scompenso cardiaco e cardiologia riabilitativa presso l’Ospedale Monaldi di Napoli, e si avvarrà anche della testimonianza di un paziente. A fare gli onori di casa, il professore Geppino Falco, responsabile del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo a Biogem.