Avellino e Bari si dividono la posta al Partenio Lombardi nel posticipo della diciassettesima giornata di Serie C. Galletti in vantaggio al 33’ grazie ad un rigore dubbio di Antenucci e pareggio di Kanoute all’82’. I lupi confermano la continuità, decimo risultato utile consecutivo, la capolista rimane a +9. Importante aver agguantato il pari nel finale, ampiamente meritato, forse anche un po' stretto. Irpini al quinto posto, insieme al Catanzaro e a 4 punti dal Palermo, secondo.
Braglia opta per il 4-3-3, ci sono tutti. Difesa come da previsione, Forte tra i pali, Dossena e Silvestri centrali, Ciancio e Tito ai lati, a centrocampo Carriero, Matera e D’Angelo, in attacco Kanoute e Di Gaudio a supporto di Maniero. Bari col 4-3-1-2, l’ex Frattali in porta, linea di difesa composta dall’altro ex Pucino, Celiento, Terranova e Mazzotta, mediana con Mallamo, Maita e D’Errico, reparto offensivo affidato a Botta, un po' arretrato, Antenucci e Paponi. Splendida coreografia della Curva Sud: “m’illumino d’immenso”. Subito nel vivo del match il team biancoverde, prima D’Angelo tira addosso a Frattali in ottima posizione e poi Maniero spara alle stelle a pochi metri dalla porta. Si accende una mischia intorno al 10’, ne pagano le conseguenze D’Errico e Di Gaudio con il giallo. I lupi continuano a creare ma al 31’ l’episodio che cambia il match: Mallamo, favorito dalla difesa avellinese non proprio irreprensibile, si trova a tu per tu con Forte che sembra non toccarlo ma il centrocampista barese cade a terra. L’arbitro Bitonti ammonisce l’estremo difensore e assegna il rigore in favore dei galletti che Antenucci trasforma. I padroni di casa non ci stanno, il direttore di gara lascia correre su un contatto in area pugliese tra Celiento e Di Gaudio. Altre ammonizioni ai danni dei lupi: Braglia, Tito e Dossena.
Nella ripresa, minuto 51, Tito imbecca da palla inattiva Ciancio ma il suo colpo di testa si perde a lato. C’è la foga di recuperare in casa biancoverde, la progressione di Kanoute non è premiata da D’Angelo, Maniero e Di Gaudio. Il Bari allenta la pressione e punge con un tentativo di Mallamo che non dà noie a Forte e un tiro deviato di Antenucci, sul quale Forte è chiamato a ribadire in corner. Dopo la sostituzione Paponi-Bianco tra gli ospiti, Braglia effettua un triplo cambio: Aloi per Carriero, De Francesco per Matera e Micovschi per D’Angelo. Botta e risposta con Celiento che spedisce fuori da calcio d’angolo e Kanoute che trova la deviazione di Frattali. La gara sembra stregata per i lupi e invece all’82’ viene premiata la loro perseveranza, da un corner di Tito la tocca appena Dossena, ben appostato Kanoute che trova il pertugio giusto, in area, per trafiggere Frattali. Entrano anche Scognamiglio e Mignanelli per Dossena e Tito, nel Bari Belli per Pucino e Cheddira per Botta. Anche Silvestri si becca il giallo, quattro i minuti di recupero in cui non succede più niente. Avellino non vincente ma comunque rinfrancato dalla sfida alla capolista, testimonianza ne è il tributo che gli riserva la Curva Sud.