Filosofia per i detenuti, al carcere di Ariano si conclude con successo un nuovo progetto

di , Mercoledì, 03 Febbraio 2016

Si è concluso il primo laboratorio di filosofia al carcere di Ariano Irpino. Un’iniziativa, subito sposata dal direttore Gianfranco Marcello, finalizzata al recupero sociale dei detenuti attraverso l’educazione ad un nuovo pensiero, all’osservazione della vita da un punto di vista totalmente diverso e impregnato di legalità. Promotore del progetto, il giovane filosofo Francesco Santosuosso, che, in attesa della seconda edizione del corso in programma a marzo, spiega a Città di Ariano il senso dell’iniziativa posta in essere: “ll laboratorio di filosofia morale nasce dalla voglia esercitare la filosofia come una pratica o un' attività . Accompagnato da una straordinaria guardia penitenziaria ho provato a costruire delle domande filosofiche con i detenuti: abbiamo prima imparato a fare delle domande e poi abbiamo parlato di concetti importanti come le categorie di Kant o il nichilismo di Nietzsche o ancora abbiamo parlato di ‘sorvegliare e punire’ di Focault. Naturalmente quel luogo, o per meglio dire il ‘non luogo’ che é il carcere é stato un elemento importante all'interno delle riflessioni. La cosa importante al di là dei contenuti di storia della filosofia é stata quella di provare a usare altre categorie di pensiero e ragionamento. Credo di aver ricevuto tanto in termini di onestà intellettuale. Anche se può sembrare paradossale”.



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