Ex assessori comunali rispondono sulla questione della Tre Torri - Manna

di , Martedì, 28 Febbraio 2023

Riciviamo e pubblichiamo

Successivamente alla pubblicazione delle nostre considerazioni in merito alla “strada Tre Torri-Manna-Camporeale”, dettate dallo spirito costruttivo che ha sempre mosso le nostre azioni, contestualmente a molteplici apprezzamenti ricevuti ed all’avvio di un confronto costruttivo abbiamo rilevato che “qualcuno”, poco informato, ha messo in discussione i dati riportati, pertanto, intendiamo ribadire che quanto già pubblicato è facilmente documentabile.

A differenza di “qualcuno” non abbiamo motivi d’interesse personale, ma ci preme offrire un contributo d’idee alla discussione che si è sollevata nel merito, portando all’attenzione le informazioni di cui disponiamo in qualità di ex amministratori.

Riteniamo utile confermare quanto scritto ed in particolare che la strada ha una valenza ben più rilevante del ristretto ambito comunale, poiché la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda proseguendo sulla tratta “Tre Torri- Manna-Camporeale-Faeto-Termoli” concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”, pertanto non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno.

Si fa presente che in seguito all’approvazione del progetto di realizzazione del primo tronco “Tre Torri-Manna” fino al primo lotto funzionale in località rione Cardito e delle relative bretelle di collegamento, nel mese di marzo dell’anno 2011, la società ANAS pubblicò un bando per l’affidamento della progettazione preliminare e definitiva e altre attività correlate, dei lavori relativi alla - VARIANTE ALLA SS 90 DELLE PUGLIE TRA LO SVINCOLO DI ARIANO IRPINO FINO ALL’INNESTO CON LA SS 90 BIS -.

Il bando fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, su diversi quotidiani nazionali, sul sito internet aziendale e affisso all’Albo di ANAS SpA.

In pratica, il progetto dell’opera, che suscitò l’interesse della società ANAS, partendo dal primo lotto funzionale in rione Cardito, lambiva il PIP di Camporeale e si immetteva sulla SS 90 bis delle Puglie.

L’Importo complessivo del servizio di progettazione e attività correlate era pari ad € 1.980.000,00, le opere da progettare avevano un costo di € 90.000.000,00. Alla gara partecipò anche uno studio tecnico della nostra città che propose ben quattro soluzioni di tracciato.

Ancor più sulla base di quanto riportato, ribadiamo che non vi è alcun motivo di abbandonare l’iter di realizzazione della “strada Tre Torri-Manna-Camporeale”-1° lotto- e le relative tre bretelle con uscita in località rione Rodegher, nei pressi dell’ospedale all’incrocio di via Ponnola ed in contrada Festola.

Insieme all’ Amministrazione della Provincia di Avellino ci si adoperi, presso la Regione Campania, per aggiornare il finanziamento ai nuovi costi dell’opera e si vada avanti senza ulteriori ritardi.

Si riprendano i contatti con la società ANAS per ritornare su quanto la stessa società aveva già programmato e avviato nell’anno 2011.

I rappresentanti della città si facciano carico della problematica e diano impulso alla soluzione della questione, in considerazione dello stato d’avanzamento dei lavori per la realizzazione della stazione HIRPINIA in località Santa Sofia, della concreta realizzazione della Piattaforma logistica in Valle Ufita ed in previsione dell’apertura di un casello autostradale, in località Tre Torri, che conseguentemente all’ubicazione della stazione ferroviaria nelle immediate vicinanze, assume una più concreta fattibilità.

Non rileviamo alcun motivo per ripartire da “zero”, con tutte le difficoltà legate ad un nuovo avvio, abbandonando tutto il lavoro e le attività svolte da ben quattro precedenti Amministrazioni.

Non da ultimo, ricordiamo che il finanziamento assegnato, in parte, è già, stato speso per opere e varie attività connesse alla realizzazione della strada oggetto di discussione, e quindi, immaginare l’utilizzo del consistente residuo finanziamento disponibile, per altre finalità, come ventilato da più parti, potrebbe determinare lesione all’interesse pubblico finanziario ovvero danno erariale.

Ariano Irpino 28/02/2023 (Vincenzo Cirillo, Luciano Leone, Crescenzo Pratola)