ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’
Con il procedimento espropriativo per pubblica utilità la Pubblica Amministrazione può
acquisire, o far acquisire ad un altro soggetto, la proprietà o altro diritto reale su di un bene,
sempre per esigenze di pubblico interesse.
Tale procedimento avviene con un provvedimento indipendentemente dalla volontà del
soggetto che subisce l’espropriazione, al quale però viene corrisposto un indennizzo.
L’espropriazione è espressione del potere ablatorio che, in varia misura, gli ordinamenti
riconoscono alla pubblica amministrazione e che consente alla stessa di sacrificare
l’interesse privato in vista di un superiore interesse pubblico (che, nel caso
dell’espropriazione per pubblica utilità è di solito – ma non esclusivamente – quello di
realizzare un’opera pubblica).
Il fondamento costituzionale dell’espropriabilità è ancora più chiaro se si legge l’articolo 42
comma 3 in combinato disposto con l’articolo 2 della Costituzione, che sottopone i cittadini
a “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Pertanto, in virtù di questi doveri, e della tutela e garanzia data alla proprietà privata si
prevede che il privato che subisce il provvedimento espropriativo debba ottenere un
indennizzo e non un risarcimento, il bene espropriato passa in capo alla pubblica
amministrazione per ragioni di pubblica utilità, cioè nel perseguimento di un interesse
pubblico, vale a dire della collettività organizzata della quale anche l’espropriato fa parte.
Il decreto di esproprio è il provvedimento con cui si conclude la procedura di
espropriazione per pubblica utilità. Si tratta di un documento che indica gli estremi degli
atti da cui è sorto il vincolo preordinato all’esproprio e del provvedimento che ha approvato
il progetto dell’opera. Inoltre, con questo decreto, la pubblica amministrazione decide circa
la misura e le modalità di pagamento dell’indennità.
Tale decreto, va notificato all’interessato almeno sette giorni prima che venga portato ed
esecuzione, viene quindi disposto il passaggio della proprietà e, una volta che il beneficiario
dell’esproprio ne è entrato in possesso, si procederà con la trascrizione nei registri
immobiliari e si potrà procedere alla realizzazione dell’opera dichiarata di pubblica utilità.
A cura dell’Avv. Guerino Gazzella
Ariano Irpino, lì 03.07.2022