da Luca Orsogna, Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo
In un articolo apparso sul Quotidiano del Sud dello scorso 24 luglio, si parla dell'emergenza abitativa esistente ad Ariano Irpino.
In tale articolo Anselmo La Manna ("Movimento 5 stelle Ariano" e "Comitato per la tutela del territorio") diffonde un'informazione mistificatoria e volutamente falsa che impedisce di comprendere quali siano le reali cause dell'emergenza abitativa che interessa il comune di Ariano Irpino.
Testualmente nell'articolo si dice che: "La Manna apre la polemica perchè, da una parte si accettano gli immigrati, ai quali si garantisce vitto, alloggio, carta telefonica e piccola paghetta quotidiana e dall'altra al cittadino italiano si risponde senza risolvere il problema".
Queste affermazioni non corrispondono al vero poichè agli immigrati presenti ad Ariano, con particolare riferimento alla comunità africana, non è garantito nessun tipo di beneficio da parte dell'amministrazione pubblica, dovendo essi provvedere a tutte le loro esigenze attraverso le poche risorse che riescono a procurarsi con piccoli lavori stagionali.
Nell'articolo La Manna si riferisce al trattamento di cui sono stati destinatari i rifugiati per motivi politici e motivi umanitari fuggiti dall'Africa durante l'emergenza della guerra in Libia, estendendolo impropriamente a tutti gli immigrati.
Peraltro La Manna si riferisce ad un'emergenza di carattere nazionale conclusasi nel febbraio 2013 che è stata al centro di numerose inchieste per aver garantito ingenti profitti agli albergatori, ma nessun vantaggio in termini di integrazione ai profughi: un vero e proprio business sulla pelle della povera gente.
Questo tipo di dichiarazioni possono unicamente innescare fenomeni d'intolleranza etnica e dare il via ad una guerra tra poveri. Il modo migliore per rendere impossibile la soluzione del problema e per coprire le reali responsabilità politiche.
Occorre tenere presente che l'emergenza abitativa potrebbe essere affrontata facendo rispettare la legalità nei meccanismi di assegnazione degli alloggi e imponendo il rispetto delle graduatorie.
Difficilmente il personale politico di Ariano sarà capace di porre fine ad una situazione di illegalità diffusa che garantisce un grande bacino di clientele.