Tra tutti i fenomeni celesti visibili a occhio nudo, l’eclissi di sole, questo spettacolo affascinante ed emozionante fin dall'antichità ha avuto sull’uomo effetti magnifici e sorprendenti. Probabilmente generava timore negli uomini: la scomparsa improvvisa della luce del Sole in pieno giorno doveva essere quanto di più temibile si potesse immaginare. Vissute quindi come presagio di terribili sciagure, e per questo fonte di angoscia e paura da esorcizzare con riti, cerimonie e addirittura sacrifici, le eclissi hanno accompagnato talvolta l’esito di battaglie o la fine di regni e imperi, ma ci hanno anche aiutato, grazie alla sua frequenza cadenzata, a datare con certezza alcuni importanti avvenimenti storici.

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La prossima eclissi sarà visibile domani, 10 giugno, a quasi un anno dalla precedente. L’eclissi anulare si potrà vedere solamente in poche aree del Nord del nostro pianeta: Circolo Polare Artico,Groenlandia, Canada e Russia settentrionali. Una eclissi solare parziale, invece, la potremo apprezzare anche in gran parte dell’Europa. In Italia, il Sole che verrà coperto in minima parte nelle regioni del Nord, anche se ci sono a disposizione diversi streaming dell’evento. Dall’Italia, per esempio, ci sarà lo streaming del Virtual Telescope Project, con una diretta sul canale dedicato. Rispetto a un’eclissi solare totale, l’eclissi anulare è così chiamata perché il disco della Luna entra in quello del Sole, ma, poiché il nostro satellite non si trova alla distanza giusta dalla Terra, non riesce a coprirlo tutto e ne lascia scoperti i bordi. Per poter osservare direttamente il fenomeno (sempre con le dovute precauzioni, come un vetro fumé, visto che non bastano gli occhiali da sole) dovremmo infatti trovarci al Polo Nord, nel Canada o nella Russia settentrionali, in Groenlandia.