Da Frigento a Las Vegas per aggiudicarsi il titolo. Tonino Cogliano e l'arte della pizza 'Sgt'
Si è distinto in più parti del mondo per la sua arte nel fare una buona pizza napoletana, riuscendo per questo a ricevere riconoscimenti internazionali che tanto eco hanno fatto pure in Irpinia, dove è cresciuto coltivando l’amore per i pregiati sapori del territorio. E’ il 25enne Tonino Cogliano, il pizzaiolo frigentino che è arrivato primo, nella categoria “Pizza Napoletana Division”, all’«International Pizza Expo» che si è svolto a Las Vegas, in Nevada, nel marzo scorso. Il ragazzo ha realizzato la migliore pizza napoletana STG, ossia da marchio di «Specialità Tradizionale Garantita».
Tanta l’emozione per aver scoperto alla fine, dopo la gara, di essere stato il più bravo tra i trenta concorrenti, il più abile nel realizzare una squisita e perfetta margherita verace. Merito di un’arte appresa fin da piccolo, quando guardava attonito e curioso le donne di casa impastare la pasta. «Sin da quando ero bambino amavo guardare mia nonna e mia mamma che facevano il pane fatto in casa - racconta Tonino -. Si alzavano presto la mattina e iniziavano a preparare l'impasto a mano. Man mano che crescevo, quest'arte mi appassionava sempre più. Ricordo che per vedere se il forno era arrivato a temperatura mettevano dei pizzilli, cioè i pezzi di pasta cresciuta, che poi venivano farciti con soppressata o mortadella. Amavo guadare anche quando preparavano la pasta fatta in casa. Non vedevo l'ora di svegliarmi per rubare a loro un pezzetto di pasta per giocare con mia sorella». «Ho sempre apprezzato la cultura dei miei nonni che erano contadini. Piantavano il grano per poi ricavarne la farina. Non come ai giorni d'oggi che la compriamo già buona e fatta» ha ricordato il giovane pizzaiolo, cultore dei prodotti del qualità, dal marchio garantito. «Ci tengo ad usare prodotti di qualità e della mia Campania - ha spiegato -, come il pomodoro di S.Marzano, l’olio extra vergine di oliva e mozzarella di bufala campana per fare un'ottima STG "Specialità Tradizionale Garantita". E soprattutto ci tengo ad un impasto soffice ed elastico, che dia vita ad una pizza perfetta e digeribile».
Da sempre attratto dal settore culinario, Tonino ha iniziato a lavorato in quest'ambito dopo le scuole superiori: «Un paio di anni fa ho deciso di frequentare un corso da pizzaiolo, conseguendo un attestato di appartenenza all'associazione "Pizzaiuoli Napoletani - APN"» ha raccontato, riconoscendo anche di aver imparato tutto dal suo «maestro nonché grande amico Michele D'Amelio». «Dopo aver lavorato in Italia ma non aver trovato mai qualcosa di solido a malincuore decisi di partire per una nuova esperienza, in cui mi si è aperto un mondo di gratitudine e di amore verso il mio lavoro che cerco sempre di migliorare» ha spiegato Tonino, che ha svolto questa professione oltreoceano, da Toronto a Dallas. Ora lavora in Europa presso "La Famiglia" di Rebellato, a Parigi.
Mentre la vittoria a Las Vegas gli aprirà probabilmente nuove porte nel mondo del lavoro, è già innegabile che Tonino Cogliano è ora annoverato come uno dei migliori e più apprezzati pizzaioli italiani.
Articolo pubblicato sul numero Giugno/Luglio 2015 del periodico XD Magazine