Dpcm, le misurano slittano a venerdì: è scontro Governo-Regioni

di , Mercoledì, 04 Novembre 2020

Il Dpcm con le nuove misure restrittive che riguardano tutta Italia sembra essere pronto, ma non per entrare in vigore. Slitta di un giorno infatti la partenza del nuovo decreto, compreso il coprifuoco nazionale, e scatteranno da venerdì anche le misure più restrittive in tutte le zone, come si apprende da fonti del ministero della Salute. E la conferma arriva anche da Palazzo Chigi: "Tutte le nuove norme previste dall'ultimo Dpcm - quelle riservate  alle aree gialle, arancioni e rosse - saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre. Lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività". Alle 20.20 è prevista la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta da Chigi "per illustrare le misure del nuovo dpcm", si legge sul profilo twitter del premier. E sarà proprio Conte ad annunciare e indicare quali regioni saranno inserite nelle varie fasce di rischio.

Così lo scontro tra governo e Regioni continua. Nella notte scorsa il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto con le regole nazionali ancora più stringenti per contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus in Italia. Per tutta la giornata governatori, sindaci e cittadini hanno atteso le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha il compito di collocare le regioni nelle varie fasce. Poco prima dell'annuncio ufficiale del rinvio dell'entrata in vigore del Dpcm e delle misure più restrittive che riguardano le regioni, il governatore della Liguria Toti aveva anticipato: "Ho appena parlato con il ministro della Salute Roberto Speranza, domani ci confronteremo sul posizionamento della regione Liguria rispetto alle fasce di rischio del decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Pertanto, le misure aggiuntive di contenimento al Covid nel nostro territorio, entreranno in vigore nella giornata di venerdì".

 

Fonte: Repubblica.it