Mons. Sergio Melillo, Vicario Generale della Diocesi di Avellino dal 06/10/2005, è il nuovo Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia.
La nomina da parte di Papa Francesco è stata annunciata oggi, 23 maggio 2015, a mezzogiorno dalla Sala stampa vaticana.
In contemporanea, l’annuncio è stato dato ad Ariano Irpino, presso il Centro Pastorale San Francesco, da monsignor Antonio Blundo, amministratore diocesano, alla presenza del clero ed è stato salutato da un caloroso applauso da parte di tutti i presenti. Mentre nel palazzo vescovile di Avellino, è stato il vescovo Francesco Marino a dare l’annuncio.
Mons. Sergio Melillo è nato ad Avellino nel 1956. È stato ordinato presbitero il 01/09/1989 e Cappellano di Sua Santità il 17/08/2009.
La diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, dopo il trasferimento di S. E. Mons. Giovanni D’Alise alla sede vescovile di Caserta, è stata retta ad interim dal 20/05/2014 da Mons. Antonio Blundo, già Vicario Generale della diocesi.
Il messaggio del Vescovo Melillo alla Diocesi
Misericordiae vultus Patris Iesus
Carissimi Fratelli e Sorelle della Chiesa di Dio chè è in Ariano Irpino - Lacedonia, quando Sua Ecc.za il Nunzio mons. Bernardini mi ha comunicato la volontà del Santo Padre di nominarmi vostro vescovo, un turbine di emozioni mi ha avvolto. Mi sono risuonate nella mente queste parole: Sempre mi torna la tua grazia dono improvviso, e la vita ad ora ad ora maraviglia di te, Signore…(Umberto Marvardi). In me ho ripetuto: Affida al Signore la tua via, ed egli compirà la sua opera e con fiducia ho guardato al fiat di Maria: era il 13 maggio. Sono grato al Signore Gesù, volto della misericordia del Padre, e a Papa Francesco che mi manda a voi come pastore e guida. La scelta di un vescovo per la nostra Diocesi è segno amorevole del Papa per i nostri territori provati dalla perdita di istituzioni civili e per la crisi del mondo del lavoro. Posso assicurarvi che quodianamente siete presenti nella mia preghiera in attesa di incontrarci. Saluto con grata stima il mio predecessore mons. Giovanni D’Alise che ha servito con afflato paterno la nostra Chiesa nel cammino dell’evangelizzazione. Desidero ricordare i vescovi e i sacerdoti la cui memoria è in benedizione, con particolare affetto mons. Pasquale Venezia che coltivò la mia vocazione e mi accolse nel Seminario di Avellino. Ringrazio mons. Antonio Blundo che con fiducia nel Signore ha guidato la Diocesi. Grazie di cuore per il bene profuso alla nostra Chiesa! Rivolgo un saluto fraterno ai sacerdoti, ai diaconi, ai prossimi ordinandi, ai religiosi, alle religiose, ai seminaristi, ai fedeli dei movimenti, delle aggregazioni laicali e delle confraternite; alle famiglie, agli anziani, ai giovani, ai poveri, ai sofferenti, ai carcerati. Il mio pensiero va ai missionari originari della Diocesi tra i quali padre Giovanni Zevola e don Massimiliano Palinuro. Vi porto nel cuore! Sono consapevole dei miei limiti: “Signore tu mi conosci fino in fondo, tutto il mio presente, il mio passato e il mio futuro stanno davanti a Te come una cosa sola” (Beato J.H. Newman). Vi chiedo, fin d’ora, di sostenermi con la preghiera e di accogliermi con amicizia. La nostra Diocesi nel cuore della terra di mezzo - l’Irpinia - è territorio segnato da difficoltà per le nuove generazioni, senza lavoro e preoccupate per il loro futuro, ma è un luogo accogliente che va salvaguardato, un paesaggio con un ampio skyline che allarga il cuore, un colpo d’occhio unico che rimanda a Dio dove davvero sovviene l’Eterno. Ricerchiamo insieme il bene della nostra gente che è volitiva e con potenzialità inespresse! In spirito di collaborazione porgo un deferente saluto e rivolgo un accorato appello alle istituzioni civili e militari per perseguire insieme il bene comune in questa fase delicata della vita sociale. Noi adulti siamo figli di una generazione dove, fin dall’infanzia, veniva instillata fiducia nel futuro e a “rincorrere i sogni”: non spegniamo questa speranza nel cuore dei giovani! Carissimi, camminiamo nel nome del Signore, illuminati dalla Grazia e con la gioia del Vangelo nel cuore. Apostoli in un mondo nuovo dove l’orizzonte della vita è come “sfuocato” e tutto è condotto e imprigionato nel presente. Eppure nella società “liquida” emerge la sete di Dio e il desiderio di incontrare Gesù di Nazareth. La Chiesa non è un “organismo mondano”, non una ONG… Guidata dallo Spirito Santo, il Paraclito, dona Cristo, il Risorto. Noi, Popolo di Dio - pastori e fedeli - dobbiamo far risplendere il volto misericordioso del Padre! Sentitemi vicino amici sacerdoti, nelle vostre intense giornate colme di dialogo con Dio e ascolto della gente, fatte a volte di solitudine e stanchezza: la porta del mio cuore e della “mia” casa è sempre aperta! Infine, rivolgo un saluto cordiale agli Eccellentissimi Vescovi della Campania, al Presidente della Conferenza Episcopale il Card. Crescenzio Sepe e al Metropolita mons. Andrea Mugione. Al mio vescovo Francesco, con il quale ho condiviso la gioia di servire la Chiesa di Avellino, un affettuoso e filiale pensiero. Lo ringrazio per la sua bella testimonianza e il suo esempio di umile dedizione al Vangelo. Porto nel cuore i presbiteri, i diaconi, i religiosi, le religiose, i seminaristi e i fedeli della amata Chiesa di Avellino, Madre che mi ha generato alle fede. Saluto con affetto riconoscente i fedeli della mia parrocchia del Duomo e gli amici Scout dell'Agesci “Zona Hirpinia”.Affido il mio ministero episcopale, tutto me stesso e ciascuno di voi, alla bontà Misericordiosa del nostro Dio. La Vergine Maria di Valleluogo - che oggi veneriamo - e il nostro patrono S. Ottone ci benedicano e ci custodiscano!
+ Sergio, vescovo eletto Avellino, 23 maggio 2015
Biografia
Rev.do Mons. Sergio Melillo del Clero della Diocesi di Avellino Vicario Generale e Moderatore della Curia
Il Rev.do Mons. Sergio Melillo è nato ad Avellino, il 16/11/1955.
Nel 1983, dopo una breve esperienza lavorativa nella Pubblica Amministrazione, è entrato nel Pontificio Seminario Interregionale Campano di Posillipo (NA), dove ha conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica (Ecclesiologia).
È stato ordinato presbitero il 9 settembre 1989 per la Diocesi di Avellino, dove è incaricato.
Incarichi pastorali più significativi da lui svolti:
È membro, inoltre, del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. Già Assistente Ecclesiastico dell’A.C.R. e Direttore del “Bollettino diocesano”, dal 2013 è Assistente Ecclesiastico del “Zona Hirpinia” dell’A.G.E.S.C.I. Per alcuni anni ha insegnato presso il Liceo-Ginnasio “Pietro Colletta” di Avellino e ha collaborato anche con diverse testate giornaliste locali.
È autore di alcune pubblicazioni di Storia Ecclesiastica locale e di carattere umanistico, filosofico e letterario.