Poste Italiane ha effettuato tagli al personale e le conseguenze per i cittadini sono chiare: disfunzioni, ritardi nel recapito della posta. Disagi che inevitabilmente si riversano anche sul nostro territorio.
Adiconsum, l'Associazione Italiana difesa di consumatori e ambiente promossa dalla confederazione sindacale Cisl, è intervenuta con una lettera proprio alle poste italiane e al ministro delle poste e telecomunicazioni; lettera che ha l’obiettivo di evidenziare le criticità del sistema e, di conseguenza tutti gli svantaggi cui i cittadini vanno incontro non ricevendo la corrispondenza, specie se si tratta di scadenze fiscali o bollette, con il chiaro rischio di incorrere in ritardi o mancati pagamenti. Dunque lecite e ovvie lamentele da parte dei cittadini che non si sentono tutelati.
Dall’associazione precisano, infatti, che ogni anno lo Stato spende più di 330 milioni per assicurare e garantire l’efficienza del servizio postale che però sembrerebbe qualitativamente inferiore rispetto al resto dell’Europa.
Ecco perché Adiconsum fa sapere che non è esclusa una denuncia a Poste Italiane anche per lo stress psicologico che subiscono gli utenti per i numerosi disservizi, denuncia che ha lo scopo di poter concretamente tutelare i cittadini, se la situazione non dovesse essere ripristinata.