La Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia organizza il Convegno dal titolo “Mons. Venezia: Vescovo dei tempi difficili, pastore dell’emergenza”, per ricordare S. E. Mons. Pasquale Venezia in occasione del XXV anniversario della sua morte e si colloca nel cammino di grazia del Giubileo straordinario della Misericordia.
L’iniziativa si terrà venerdì 19 agosto alle ore 17,00 nella Sala Parzanese (Cine-Oasi) di Ariano Irpino.
Il programma prevede il saluto iniziale di S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, gli interventi del prof. Francesco Barra, con una relazione dal titolo “Episcopato di Mons. Venezia negli anni della ricostruzione”, del prof. Antonio Alterio, che relazionerà su “L’episcopato Arianese di Mons. Venezia”, e di Angela Petitti dei Silenziosi Operai Della Croce (S.O.D.C.), che presenterà “Mons. Venezia e Mons. Novarese per l’Apostolato della sofferenza”. Modererà gli inetrventi Mons. Antonio Blundo, Vicario generale della Diocesi di Ariano I.-Lacedonia.
Mons. Pasquale Venezia nacque ad Avellino il 4 giugno 1911 e fu ordinato sacerdote il 21 dicembre 1935. Dopo essere stato parroco della Chiesa di S. Francesco d’Assisi al Borgo Ferrovia di Avellino, nel febbraio 1951 fu nominato Vescovo di Ariano Irpino dove si trovò ad affrontare un terremoto di notevole intensità nell’agosto del 1962. Ha lasciato nella Diocesi irpina un indelebile ricordo, svolgendo in essa il suo ministero episcopale fino al 1972. Una delle intuizioni più preziose fu accogliere, nel 1957, la Comunità dei Silenziosi Operai della Croce (S.O.D.C.), grazie all’apertura della Casa Madre presso il Santuario Maria “Salus Infirmorum”. Mons. Venezia è stato sempre vicino all’Associazione sostenendo il suo sviluppo e cammino apostolico legato alla sua amicizia con il Beato Novarese. Fu, poi, trasferito ad Avellino dove rimase vent’anni, svolgendo la sua opera pastorale densa di iniziative. Ancora una volta, però, dovette affrontare le emergenze determinate dal sisma del 1980. Mons. Venezia si dimise per raggiunti limiti di età e si ritirò a Rocca Priora (Roma) dove è morto 27 aprile 1991.