Ariano Irpino – “Diamo valore alla Terra!”. Il candidato sindaco dei Popolari e il suo gruppo lanciano la proposta programmatica sull’imprenditoria agricola e condividendola con le categorie produttive ai margini del convegno CIA

Ancora pochi gli imprenditori agricoli under 35 della Valle dell’Ufita. Una dimostrazione arriva dal convegno promosso dalla CIA di Ariano per discutere dell’agricoltura in vista dell’approvazione della Politica Agricola Comune da parte dell’Unione Europea. La formazione della platea è stata evidenziata dal candidato sindaco dei Popolari, Alessandro Ciasullo, il quale dopo aver preso parte all’evento ha tenuto a dichiarare che «si avverte la necessità di individuare una nuova generazione d’imprenditori agricoli, che sappiano cogliere le opportunità offerte dalla tecnica e che sappiano reinterpretare il comparto. Una strada che alcuni hanno imboccato come Filippo D’Alessandro con il birrificio artigianale e le eccellenti aziende vitivinicole nate dall’ingegno e la competenza di quarantenni che danno valore alla terra irpina. La formazione – rilancia il candidato sindaco dei Popolari – è capace di determinare "cultura" della terra duratura e funzionale ai contesti. Anche perché c’è uno scoglio imponente da oltrepassare: i mercati esteri. La strada passa necessariamente per un'agricoltura fatta di riconoscibilità, integrità, salubrità, non a caso i nostri prodotti sarebbero tanto più penetrativi nei mercati esteri quanto più capaci di descrivere la loro storia produttiva e generativa. Dobbiamo iniziare a spingere la nostra presenza fuori, favorendo l'assimilazione sensoriale delle nostre peculiarità. Noi – termina Ciasullo – vogliamo da questo evento trarre spunto per riscoprire il grosso valore culturale dell'agricoltura». Il gruppo dei Popolari, a conclusione delle discussioni tematiche, ha già predisposto un “Programma di valorizzazione della piccola e media azienda agricola locale” redatto nello specifico da Oto Tortorella. «L'esigenza individuata è la valorizzazione delle aziende agricole esistenti. S’intende creare un più alto valore aggiunto per i volumi di produzione medi e piccoli. Lo scopo è far crescere e valorizzare il diffuso tessuto imprenditoriale esistente senza la necessità di investire ingenti capitali nella conversione e riqualificazione dello stesso. In sintesi – prospetta Tortorella –, i risultati ai quali tendono gli interventi pianificati sono la collocazione di parte della produzione in mercati ad alto valore aggiunto come quello del biologico e dell'alta qualità; la riconoscibilità degli stessi anche al di fuori del contesto locale; la formazione di una cultura materiale e di un’unità d’intenti tra i produttori locali; la possibilità concreta di veicolare i prodotti attraverso la vendita diretta, sia vis a vis sia con l'e-commerce». Le proposte, formulate in modo dettagliate, sono state sottoposte alle categorie interessante in attesa di avviare un proficuo confronto.

Alessandro Ciasullo é candidato a sindaco dei Popolari per il comune di Ariano Irpino
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