Tra i talenti emergenti di Ariano non si può non menzionare Giulia Panza, in arte Ottobre, dalla sensibilità particolare, il sorriso contagioso e l’umiltà propria di chi è destinato a grandi cose. Recentemente il suo nuovo singolo “Che bel finale” è stato selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani e per questo abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei.
Ciao Giulia, come maiil tuo nome d’arte è Ottobre?
Ho scelto Ottobre perché 4 anni fa, il 9 ottobre del 2016, è venuto a mancare mio nonno materno. I miei nonni sono stati un po’ anche i miei genitori, così ho passato tutta l’infanzia a Cardito, sebbene io fossi dei Martiri.Ho un fortissimo legame con mia nonna, colonna portante della famiglia ed è stato automatico dedicare a mio nonno, o comunque fargli arrivare quello che stavo facendo in qualche modo. Tra l’altro -io non credo per niente al caso- proprio il 9 ottobre sono usciti i risultati dei 61 brani selezionati per le audizioni di Sanremo Giovani.
Hai iniziato facendo cover e ricordo cheCoez condivise la tua versione di“Amami o faccio un casino” sul suo profilo. Cosa ricordi di quel momento e credi abbia influenzato la tua carriera in qualche modo?
Partendo dalfatto che è successo di notte. Io, che di solito resto sveglia fino a tardi, avevo appena chiuso il pc, quando ad un certo punto mi si illumina il telefono e vedo una notifica su youtube. Era la mia cover di “Amami o faccio un casino” con il commento di un ragazzo che mi scriveva: “Bravissima, addirittura Coez ha condiviso la tua cover!”Io non mi ero accorta di niente, ma quando entrai su facebook fu il delirio. Il giorno dopo sono stata inondata di messaggi e richieste d’amicizia. Sicuramente in quel momento molti suoi fan mi hanno conosciuto, è stato veramente bello.
Finalmente sei riuscita a far uscire il tuo primo singolo, Origami. So che sei appassionata di danza, nel video ufficiale sei tu la coreografa di te stessa. Come hai conciliato questi due mondi che convivono in te?
Ho iniziato con la danza, anche se da piccola appena appresi a parlare, iniziai a cantare. La mia baby-sitter mi portava le cassette dei saggi di danza ed io non volevo neanche vederle, cercando quelle dello Zecchino d’Oro. Ho frequentato il coreutico e ho proseguito con la danza, forse non avendo mai il coraggio di dedicarmi al canto, o forse perché mi mancava il tempo. Mi sono trasferita a Teramo in Accademia e credo che lì, gli eventi della vita abbiano cambiato le cose: ci sono state molte persone (alcune anche di Ariano)che mi hanno portata a capire che dovevo fare qualcosa. Era arrivato il momento di far uscire quello che avevo dentro, non potevo più tenerlo solo per me. Quindi ho comprato una chitarra distrutta e ho iniziato a suonarla. L’ultimo anno della triennale in Accademia ho deciso di buttarmi a capofitto in questa cosa: seguivo le lezioni all’università, suonavo, cantavo e mi addormentavo alle due di notte stanca morta, tutti i giorni. E’ stato distruttivo, ma bellissimo. Poi ho incontrato il mio manager e ho firmato con lui il contratto.Questa domanda tocca, però, un tasto dolente, perché tutti mi chiedono: “Hai scelto tra danza e canto?” In realtà non ho scelto, credo di essere nata per cantare, dentro di me questa è la mia prima attitudine. Dovevo farlo. Ne sentivo l’esigenza.
Hai ottenuto grandi risultati. Stiamo aspettando l’uscita di “Che bel finale”, singolo selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani. Non possiamo ancora ascoltarlo, ma c’è qualcosa che vorresti rivelarci? Come lo descriveresti in una parola?
Come tutte le canzoni, anche questa ha una storia. Con “Che bel finale” e, devo dire che questa è proprio una confessione, mi ero ripromessa di dire addio ad una certa situazione che ho vissuto. Descrivendola con una parola ti direi “Saluto, punto, una parentesi chiusa”. Penso sempre al passato con il sorriso, mi piace ricordarlo come una parte della vita presente e una parte di quella che verrà. Questa canzone sancisce un po’ la chiusura di una situazione vissuta, che adesso sono libera di salutare serenamente, con un po’ di sofferenza certo, ma anche con tanta consapevolezza.
Da Ariano, a Roma e adesso (si spera) a Sanremo Giovani. Ti aspettavi tutto questo successo?
Non parlo di successo, perché mi sembra una parola troppo grande, enorme. Sicuramente non mi aspettavo nulla di tutto questo. Nella tua cameretta pensi che sarebbe bellissimo, ma poi tieni i piedi per terra per non illuderti e rimanerci male. Eppure alla fine è successo, in un anno in cui c’è stato il record di iscrizioni: eravamo 930-960. In pochissimo tempo sono successe tantissime cose, tutte bellissime e ne sono piacevolmente sorpresa. Io sono scaramantica, quando l’ho saputo non volevo neanche dirlo, però adesso tutti lo sanno e mi sento carica di responsabilità, ma estremamente felice.
Visto che la tua è una strada difficile, cosa consigli a tutti i giovani arianesi che stanno inseguendo la propria passione come stai facendo tu?
Non sono una persona adatta a dare consigli, però mi sento di dire che non è mai troppo tardi per fare qualcosa. Ho investito 15 anni della mia vita nella danza e nonostante io non l’abbia eliminata completamente, arriva un momento in cui devi esprimere ciò che senti.Come mi hanno insegnato i mie genitori, che mi hanno sostenuto in qualsiasi cosa io facessi e non è scontato farlo, meglio provarci sempre, anche se finisce male. L’altro grande consiglio è avere tanta pazienza e la perseveranza di insistere, perché tanto le cose vanno come devono. Se deve andare, andrà. Ovviamente credo di non essere ancora arrivata da nessuna parte, c’è ancora strada da fare, però sono già contenta così, non nel senso di accontentarmi e fermarmi a questo, ma tutto ciò significa molto per me. Questa è una grande opportunità per dimostrare le cose a me stessa e a tutte quelle persone che non ci credevano. Ma è anche un modo per ringraziare i miei genitori e tutta la mia famiglia, che si sta sacrificando da anni per me.
Speriamo bene, noi di Ariano ti facciamo tutti quanti un grandissimo augurio e un forte in bocca al lupo!
In realtà sono estremamente sorpresa dalla reazione arianese, perché sono fuori Ariano da molto tempo, eppure tutto questo interesse mi ha fatto molto piacere.Grazie a voi e speriamo bene!