Cyber bullismo e non solo. Postiglione: "Basta vittime innocenti di camorra"

di , Venerdì, 18 Marzo 2016

Cyber bullismo, ma non solo. Il convegno organizzato dall'IIS 'Giuseppe De Gruttola' di Ariano in collaborazione con il Commissariato di Polizia diretto dal vice questore Maria Felicia Salerno ha riscosso unanimi apprezzamenti e il plauso della dottoressa Rosa Grano, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale che ha elogiato la promozione di questa iniziativa in favore della cultura della legalità.

"La legalità comincia a scuola- ha esordito Fabio Postiglione, cronista del Roma da mesi vittima di intimidazioni da parte della camorra-. Se anche in diversi quartieri a rischio di Napoli ci fosse questa sensibilità molti giovani si salverebbero dalle spire della criminalità. Troppe le vittime innocenti di camorra, 174, e i giovanissimi arruolati dai clan. Ognuno di noi deve fare la propria parte e non girare mai la faccia dall'altra parte davanti alle prevaricazioni del malaffare camorristico". E proprio su questo aspetto che si è soffermato anche il funzionario della sezione criminalità organizzata della Questura di Napoli, Michele Salemme. "La camorra ha cambiato pelle- ha affermato il dottore Salemme-. Non ci sono più i capi storici di una volta. Oggi ci sono ragazzini che agiscono come cani sciolti per il controllo del territorio e non esitano a sparare ed eliminare gli avversari. La criminalità è liquida perché si insinua dappertutto. E' costruttivo il confronto, come quello odierno ad Ariano, tra le istituzioni e la scuola.

Bisogna uscire dagli uffici e avere più rapporti coi giovani, con le scuole appunto. Prevenzione e informazione sono indispensabili per mettere in guardia i ragazzi che passano troppo tempo in solitudine davanti ai pc o sugli smartphone". La scuola che sempre più spesso si sostituisce alla famiglia è stata al centro del dibattito a più voci che ha preso sì spunto dal bullismo per poi allargare il campo di discussione alle tematiche più pregnanti delle devianze giovanili come hanno rimarcato durante i loro interventi il vice prefetto Vincenzo Troisi, il direttore del carcere di Ariano, Gianfranco Marcello, e il dottore Pasqualino Molinario che si è soffermato sugli effetti devastanti causati dal bullismo e dal cyber bullismo sulle vittime.

Soddisfatto il dirigente scolastico Pietro Petrosino per la riuscita della manifestazione che ha suscitato l'interesse e la curiosità degli studenti del 'De Gruttola', e si è conclusa con un pranzo raffinato preparato proprio dai ragazzi dell'Alberghiero. Il dibattito è stato moderato dalla collega Barbara Ciarcia ed è stato introdotto da un video del rapper Mc Gerry sull'uso e l'abuso di alcol e droghe tra i giovanissimi.



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