La crisi c'è. Le risorse sono poche. Ma il Consiglio regionale della Campania non rinuncia affatto a puntare sullo sviluppo. Tutt’altro. Turismo, infrastrutture, superamento del digital divide, i cosiddetti ‘Grandi Progetti’, sono alcune delle direzioni indicate a tal fine. E, poi, una proposta su tutte: utilizzare il fondo di rotazione. E’ questa la misura necessaria, come proposto dal governatore Stefano Caldoro, per uscire dallo stallo di una politica finanziaria che, in dieci anni, ha prodotto un debito lievitato da 728 milioni a quasi 11mila milioni di euro. Fondo di rotazione al quale al momento possono attingere solo i Comuni e che, per la Campania, potrebbe rappresentare una svolta.
La disponibilità del Fondo ci consentirebbe di realizzare importanti misure per i debiti strutturali e per le compensazioni, destinate ad ammortizzare il ritardo dei pagamenti, dando liquidità e pagando il debito commerciale
spiega il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano. Ecco perchè lancia quasi un appello:
E’ arrivato il momento che i parlamentari campani facciano squadra a prescindere dall’appartenenza politica e si impegnino per un obiettivo comune, l’unico in grado di garantire liquidità e misure adeguate di sviluppo alla nostra come alle altre Regioni, non soltanto meridionali, che si trovano a fronteggiare una crisi senza precedenti, contando solo sulle proprie risorse.
Chiama, invece, in causa, i "Grandi progetti", Gennaro Salvatore, presidente Gruppo federato Caldoro presidente. E’ questa, per lui, la strada da seguire:
Progetti capaci di fare da volano, direttamente e in termini di indotto, alla crescita del tessuto produttivo della Campania e alla sua competitività, in grado inoltre, di attrarre capitali privati sì da incrementare significativamente il volume degli investimenti.
Turismo come chiave di svolta, per il presidente del gruppo consiliare Pdl, Gennaro Nocera che, tra le priorità individua, non a caso, questa:
Una legislazione in materia di turismo che, nel rispetto del principio di sostenibilità economica e dei rapporti con gli enti locali, disciplini l’organizzazione del settore turistico, con riferimento alle funzioni della regione, delle province e dei comuni.
Se per Umberto Del Basso De Caro, presidente gruppo consiliare Pd, le direzioni per assicurare lo sviluppo in Campania sono molteplici, il punto di partenza è indubbiamente questo:
Occorre innanzitutto partire da un riequilibrio delle funzioni territoriali per rilanciare le vocazioni territoriali e di sviluppo della nostra Regione. In Campania abbiamo 4 milioni e mezzo di abitanti che gravano sull’area costiera e metropolitana e 1 milione e mezzo sulle aree interne – spiega - C’è quindi un primo problema evidente di congestione territoriale e di delega delle funzioni territoriali alle aree interne.
Guai, invece, a sottovalutare il "digital divide" per Luigi Cobellis, presidente gruppo consiliare Udc:
I dati, in merito, sono ancora tutti negativi. Basti pensare che ad oggi l’assenza di copertura della banda larga interessa 303 comuni della Campania. Il consolidamento di una cultura digitale nella pubblica amministrazione si traduce in efficienza e risparmio sia per i cittadini che per le imprese – sottolinea Cobellis - L'agenda digitale è parte integrante di un piano complessivo di sviluppo economico e produttivo del nostro paese.
Concretezza: questa la parola chiave per Eduardo Giordano, presidente gruppo consiliare Idv. E poi anche infrastrutture:
L’innovazione non sempre si sposa con la concretezza specie in tempo di crisi. Il sostegno alle piccole imprese per i prodotti esclusivi della nostra regione che possano essere concorrenziali a livello globale, necessitano di infrastrutture per la loro diffusione.
Per Ugo De Flaviis, presidente gruppo consiliare Udeur,
questa area del paese ha poche risorse ma enormi capacità e può offrire a dispetto del momento grandi opportunità. La difesa dell'ambiente, in questo senso, ha un ruolo fondamentale soprattutto se accompagnata da politiche attive per la fruizione del bene ambientale.
Critiche, invece, in merito alla capacità dell'attuale governo regionale di assicurare lo sviluppo in Campania, da parte del presidente gruppo consiliare Psi, Gennaro Oliviero:
Non si riescono ad assicurare i servizi minimi essenziali, parlare di idee vincenti è davvero fuori luogo. Certo, le risorse in Campania ci sono e si potrebbero anche utilizzare. Ma quello che al momento manca, per Oliviero, è la buona volonta’ di questa amministrazione.