Ieri, Domenica 26 Luglio 2015 , nel suggestivo scenario del Palazzo Scola di Trevico intitolato al grande regista Ettore Scola originario del paese irpino, si è tenuto il corso BLSD che ablita all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno, strumento salvavita in caso di morte improvvisa, se usato precocemente (nei primi dieci minuti), unitamente ad adeguate manovre di rianimazione cardiopolmonare (massaggio cardiaco e respirazione artificiale) in stretta collaborazione con la centrale operativa 118.
Il corso fortemente voluto dal Sindaco Nicolino Rossi e dall’Assessore Francesco Garofano è stato organizzato in collaborazione con il Centro di formazione “PANACEA” accreditato Regione Campania secondo linee guida regionali e protocolli IRC ed ILCOR.
Direttore e Docente del corso Pasqualino Molinario, Dirigente Medico del 118 Asl Avellino e volontario dell’Associazione Panacea, che in stretta collaborazione con la centrale operativa 118 di Avellino partecipa al programma unico regionale di diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni. Al termine di un corso full immersion teorico pratico che ha visto i discenti impegnati in esercitazioni teorico-pratiche di rianimazione cardipolmonare con l’uso del DAE con scenari che comprendevano anche casi di ostruzione delle vie aeree, sono stati rilasciati venticinque attestati esecutori BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) ad altrettanti partecipanti risultati idonei.
Cerimonia finale di consegna degli Attestati alla presenza delle autorità: inoltre da ieri il Comune di Trevico è cardioprotetto, in quanto è stato consegnato il defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) che resterà in dotazione al Comune a servizio della popolazione. Entusiasmo tra i partecipanti (moltissimi giovani), gli amministratori e Docenti del corso, tutti convinti che è stato fatto un passo in avanti nella cultura dell’informazione e formazione sanitaria su un tema così importante quale la prevenzione secondaria della morte improvvisa con l’uso del defibrillatore. Muoiono ogni anno in Italia circa 50.000 di morte improvvisa ed anche in Irpinia la cronaca registra spesso casi di morte che colpisce anche soggetti giovani. Solo attuando la cosiddetta catena della sopravvivenza, che riporta al primo anello il riconoscimento dell’assenza di segni vitali, l’allertamento del 118, seguito da una rianimazione cardiopolmonare con l’uso precoce se presente del defibrillatore semiautomatico e l’arrivo dei soccorsi avanzati (ALS) del 118, si possono salvare un maggior numero di persone colpite da morte improvvisa, la cui causa principale è cardiaca (Aritmie o Infarto del miocardio).
Da ieri tutti più sicuri dichiara la Presidente dell’Associazione Panacea Ersilia Sfarzo, stiamo raggiungendo il numero di 500 persone formate all’uso del defibrillatore ed il registro è in continua crescita, ringrazio Il Sindaco e l’assessore del Comune di Trevico per la loro sensibilità dimostrata su temi così importanti.