Il prossimo Consiglio Comunale di Ariano Irpino è stato convocato per il giorno 11 febbraio, ma in una nota il capogruppo del Partito Democratico del Tricolle, Michele Caso, manifesta il suo disappunto :
"Non è la prima volta che il Presidente del Consiglio si arroga il diritto di convocare unilateralmente il Consiglio Comunale; ci troviamo per l’ennesima volta di fronte ad un abuso che viola le regole basilari di funzionalità del Consiglio. Anche l’ultima convocazione, prevista per l’11 febbraio, è avvenuta senza nessun confronto preventivo con i Capigruppo, così come previsto dallo Statuto.
Così facendo è stato posto in essere un vero e proprio esproprio delle competenze dei capigruppo, annullando il confronto preventivo e limitando la possibilità di approfondimento degli argomenti da discutere, ma soprattutto tale atto significa privare e prevaricare la minoranza delle proprie prerogative annullandone il ruolo di controllo e di partecipazione alla vita amministrativa.
Siamo ai soliti colpi di mano. Il Presidente non è il padrone del Consiglio Comunale! Il Presidente del Consiglio Comunale rappresenta solo un gestore temporaneo di una funzione ben codificata che costantemente e volutamente, viene violata facendo venir meno il compito di garante della regolare e corretta applicazione delle norme di trasparenza ed imparzialità.
Il Presidente è palesemente, nella sua funzione, asservito e funzionale alla maggioranza in modo spudorato e senza ritegno. Atteggiamento, il suo, che tenta di coprire la mancanza di capacità di programmazione dell’amministrazione".