Si è svolto questa mattina (3/11/2015 ndr.) presso l'Auditorium Comunale di Ariano Irpino, il convegno dal titolo "Immigrazione tra diritto, cultura e politica" organizzato dal Forum della Gioventù, durante il quale, gli insigni ospiti presenti, hanno affrontato il delicato tema, oggetto del dibattito, nelle sue molteplici sfaccettature.
Dapprima i membri del Forum: Gianfranco Grasso in qualità di Presidente oltre a presentare gli ospiti e fare i dovuti ringraziamenti a quanti hanno partecipato, ha introdotto la tematica evidenziando l’obiettivo della conferenza mettendo all’attenzione della platea quanta sensibilità ci sia dietro questa delicata materia; successivamente Giuseppe Perrina in quanto Vice-Presidente ha delineato il “perché” del convegno approfondendo le dinamiche in tal senso. Ad essi sono seguiti i saluti dell'Amministrazione comunale, portati dall'Assessore alle politiche sociali Raffaele Li Pizzi, il quale ha inquadrato il fenomeno a livello locale, delineando una serie di iniziative che il Comune di Ariano ha messo in atto a tutela degli immigrati, come i Pass gratuiti per i trasporti pubblici.
Successivamente ha preso parola Luca Pacelli, membro della Fondazione Migrantes Campania, che ha condotto una panoramica generale attraverso una serie di dati numerici e statistici in grado di far chiarezza e quantificare il problema, riportando inoltre una serie di esperienze vissute "sul campo" durante lo svolgimento della propria attività di volontariato.
Estremamente interessante l'intervento del Vescovo Mons. Sergio Melillo, il quale ha affrontato il tema sotto un'ottica prettamente (ma non esclusivamente) religiosa, richiamando ai valori della carità e della solidarietà che ciascun cristiano deve far propri durante la propria esistenza rapportandosi con l'altro.
La conferenza è proseguita con l'intervento del Prof. di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l'Università degli Studi di Roma "Foro Italico" Carmine De Angelis, il quale ha evidenziato il nesso che collega diritto-cultura-politica relativamente al fenomeno immigrazione, facendo richiamo agli Artt. 2 e 10 della Costituzione italiana, ed alle iniziative in ambito europeo; inoltre ha sottolineato le differenze esistenti tra "profugo, "immigrato" e "prigioniero politico" da un punto di vista giuridico, proponendo, come possibile soluzione al problema, un trattamento "globale" piuttosto che differenziato, che generi maggior apertura verso il prossimo.
Il convegno si è concluso con le brillanti domande poste dai numerosi studenti degli istituti secondari di secondo grado presenti, che hanno ascoltato e partecipato con interesse all'iniziativa.