Convegno commemorativo del ventennale della morte dei giudici Falcone e Borsellino

di , Sabato, 15 Dicembre 2012

La Commissione per la formazione ed aggiornamento permanente dell’Avvocatura, istituita dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, ha organizzato un interessante convegno dal titolo “A vent’anni dalle stragi di mafia nell’etica della memoria: fisionomie attuali della camorra in Irpinia, strategie e legislazione del contrasto”.

All’evento -  al tempo stesso commemorativo del ventennale della morte dei giudici Falcone e Borsellino, illustrativo dell’attuale fisionomia  della camorra in Irpinia e formativo sul tema della legislazione del contrasto alla criminalità organizzata –parteciparanno   illustri esponenti dell’Avvocatura e della Magistratura.

Il programma del convegno, che si terrà  mercoledì 19 dicembre  alle ore 15.30 presso l’Aula Magna del Tribunale di Avellino,  prevede gli indirizzi di  saluto del Procuratore  della Repubblica dott. Angelo Di Popolo, interventi del Presidente dell’Ordine degli avv.ti di Avellino  avv. Fabio Benigni  e del Consigliere Segretario  dell’Ordine degli avv.ti e responsabile della macroarea di diritto penale e procedura penale della Commissione per la Formazione ed aggiornamento permanente dell’Avvocatura avv. Biancamaria D’Agostino, mentre le relazioni sono affidate al dott. Roberto Patscot, sostituto procuratore  presso il Tribunale di Avellino, al  dott. Francesco Soviero, sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Napoli delegato per la provincia di Avellino, agli avv.ti Gaetano Aufiero e Gerardo Di Martino, penalisti del foro di Avellino.

Ad introdurre e moderare i lavori l’avv. Claudio Frongillo, Presidente dei Giovani Penalisti di Avellino.

E’ nostro preciso dovere  -  afferma  l’avv. Biancamaria D’Agostino - di cittadini  nonché di operatori del diritto,   celebrare la memoria  di due magistrati  che hanno sacrificato l’intera esistenza al valore supremo della Giustizia, dimostrando un profondo senso del dovere; solo  con una  vera etica della memoria è possibile  costruire con consapevole fiducia ed ottimismo  il  nostro futuro.



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