da Luca Orsogna, Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo:
Il quadro politico arianese, da destra a sinistra, ha dimostrato di essere dilaniato da profonde lacerazioni.
La conduzione della fase pre-elettorale - con le notizie di continue scissioni, divisioni ed apparentamenti precari - fa da specchio all'attuale frammentazione.
Chi scrive è convinto che questa contrapposizione esasperata tra fazioni politiche deriva da un agire pubblico fortemente condizionato da personalismi ed interessi privati. Questi due elementi impediscono la creazione di una sana proposta di governo della città.
Il centrosinistra arianese può ancora raccogliere la sfida che si impone con le prossime amministrative, ricompattando il quadro. Operazione difficile, ma non impossibile. Occorre infatti mettere da parte presonalismi ed interessi particolari ed occorre che chi è stato protagonista della separazione faccia un passo indietro, con umiltà e senso civico, a favore di una visione comune per il governo della città per i prossimi cinque anni.
Una visione comune che il centrosinistra ha già acquisito negli anni passati pur stando all'opposizione, basti pensare alla questione del cimitero, dell'ospedale, del tribunale, del casello autostradale a "Tre Torri". Il centro sinistra ha saputo intervenire con autorevolezza e competenza su tutti questi problemi cruciali per lo sviluppo della città e su molti altri.
Il quadro attuale, purtroppo, non sarà ingrado di fornire una guida solida alla città, questo dato mette in luce che lo strumento delle prossime elezioni non potrà contribuire a far risollevare Ariano. Non si può pensare di "uscire dal baratro" scavando ancora più in profondità.
*Vignetta di Mauro Biani