Dal candidato Enrico Franza l’auspicio di una reale rottura rispetto al passato amministrativo arianese.
“Ariano merita una svolta storica e di cambiamento radicale della vita amministrativa”. Enrico Franza ancora una volta invoca il cambiamento e fa appello “alla voglia di rottura rispetto al passato, che ho colto in tutta la popolazione ed in particolare nell’elettorato che si è riconosciuto nei partiti e nei movimenti politici, e nei rispettivi gruppi dirigenti, che si sono posti come alternativa netta a quindici anni di malgoverno di Gambacorta, condividendo una comune sensibilità verso le tematiche della trasparenza, della corretta gestione della cosa pubblica, della lotta alle clientele, e, in particolar modo, verso quelle relative all’ambiente. Definire gli obiettivi strategici e prioritari da affrontare insieme, per dare un forte impulso innovativo alla amministrazione cittadina è l’unica strada percorribile”.
L’attenzione di Enrico Franza si sposta quindi su quanto si sta sentendo in queste ore, in merito alla maggioranza dei consiglieri che sono stati eletti nelle liste collegate, al primo turno, con Gambacorta: “E’ evidente il tentativo di strumentalizzare l’esito elettorale del primo turno, paventando il rischio dell’ingovernabilità e del voto anticipato. Si snocciolano dati che ad altro non puntano, se non a condizionare l’esito del ballottaggio. Gambacorta, cosciente di non avere consensi personali sufficienti, ha schierato 96 candidati, nella speranza di raccogliere di riflesso i numeri necessari per l’elezione al primo turno. Così non è stato. La cittadinanza ha bocciato clamorosamente questo tentativo, attribuendogli ben 1642 voti in meno rispetto a quelli di preferenza delle liste che lo appoggiavano. La vera ingovernabilità è quella dimostrata da Gambacorta, e questo i cittadini lo hanno ben compreso. La sola certezza è che l’unico sconfitto è il sindaco uscente”.