Concorso infermieri, dopo la contestazione scatta l'indagine della polizia
Concorso per infermieri, sfiorata la rissa al Palazzetto dello Sport di Ariano Irpino durante una vivavce contestazione da parte dei partecipanti giunti da ogni parte d’Italia.
La polizia di Ariano agli ordini del vice-questore Maria Felicia Salerno, ha avviato le indagini che potrebbero portare all’emissione di alcuni provvedimenti attualmente al vaglio della procura.
A finire sotto accusa, da parte di un movimento, le procedure relative alla prova che di fatto non è mai cominciata a seguito delle proteste in atto. Sul posto si era recato, per tranquillizare i presenti, anche il commissario Asl Mario Ferrante il quale ha dovuto abbandonare la struttura a seguito delle proteste.
Maggiori dettagli sono attesi nelle prossime ore da parte delle forze dell’ordine che hanno identificato e ascoltato alcuni dei manifestanti.
AGGIORNAMENTO: Gli Agenti del Commissariato di Ariano Irpino, nella tarda mattinata odierna, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Benevento, tre persone, infermieri professionisti ed in servizio presso ASL napoletane, perché responsabili di interruzione di pubblico servizio. L’iniziativa a loro carico si è resa necessaria in quanto i tre, nel corso dell’espletamento di una prova di selezione di mobilità in entrata regionale e interregionale per titoli e colloquio, constatavano che il superamento della prova comportava la stesura di un elaborato, motivo per il quale gli stessi si rifiutavano categoricamente di sostenere ulteriori prove, in quanto già vincitori di concorso. I tre concorrenti, gridando alla scandalo e alla vergogna, inveivano contro la commissione e, dopo aver sottratto il microfono dall’impianto installato nell’aula, incitavano gli altri partecipanti a rifiutarsi di proseguire la prova. Pertanto, visto il degenerare della situazione, la commissione sospendeva la prova, al fine di evitare ulteriori complicazioni. Nel frattempo, gli Agenti di Polizia, intervenuti prontamente sul posto a seguito di segnalazione pervenuta ad opera di dirigenti della locale ASL, identificavano i tre concorrenti della Provincia di Napoli, che venivano deferiti all’A.G. in stato di libertà, per interruzione di pubblico servizio.
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