La Questione Petrolio in Irpinia sembra essere di nuovo ricaduta in un preoccupante cono d’ombra a vantaggio di altre tematiche ben più sterili sulle quali i nostri rappresentanti si cimentano, in quelli che appaiono essere meri esercizi di propaganda. Nel frattempo, la COGEID si prepara a relazionare presso la Società Geologica Italiana su quella che viene definita la Disinformazione Mediatica sul Pozzo esplorativo Gesualdo-1 e la Regione si appresta ad avviare alla conclusione l’istruttoria per l’istanza di VIA richiesta per l’inizio delle trivellazioni petrolifere. La campagna di sensibilizzazione contro Petrolio in Irpinia, adesso più che mai, necessita di un salto di qualità vista l’imminenza della fase delle scelte. Facciamo appello alle istituzioni rappresentative, con particolare riferimento ai deputati irpini ed ai consiglieri regionali che si sono spesi in parole di apertura e collaborazione, a procedere con azioni ed iniziative finalmente incisive per la risoluzione del problema Petrolio in Irpinia. Chiediamo di consentire agli esperti che sostengono la campagna di sensibilizzazione contro il Petrolio in Irpinia, di confrontarsi con la Commissione Regionale preposta alla verifica del progetto, nei termini e modalità che le stesse rappresentanze istituzionali hanno indicato nei mesi scorsi, e sollecitiamo le sopraintendenze alla presentazione dei pareri tecnici, loro richiesti, all’Unmig Campania sul progetto Gesualdo. La necessità di uno sforzo congiunto che leghi le istituzioni e la società civile rimane l’unico strumento di azione di e contrasto per salvare l’Irpinia dal baratro dell’inquinamento e del sottosviluppo.